Scoperto un buco nero straordinario e del tutto fuori dal comune
Rilevando degli anomali effetti gravitazionali, un team di scienziati ha scoperto un buco nero di dimensioni gigantesche, molto più grande di quanto si potesse immaginare
Poche cose, nel Cosmo, sono misteriose e intriganti quanto i buchi neri. Le notizie certe su questi corpi celesti non sono moltissime: sappiamo, per esempio, che si formano quando la vita di una stella molto massiccia giunge al termine innescando un processo di collasso e sappiamo che, a questo punto, il campo gravitazionale diventa così intenso da non permettere neanche alla luce di sfuggire.
Tuttavia, le certezze assolute (più o meno) finiscono qui: un buco nero, infatti, non può essere direttamente osservato e l’unico modo per avere informazioni è rilevare i suoi effetti gravitazionali su ciò che lo circonda. È proprio in questo modo, rilevando degli anomali effetti gravitazionali, che un team di scienziati ha fatto quella che sembrerebbe essere una scoperta straordinaria: a quanto pare esiste un buco nero di dimensioni enormi, molto più grande di quanto si potesse anche soltanto immaginare.
L’identificazione del buco nero
Come quasi tutte le più importanti scoperte in materia, anche l’identificazione di questo buco nero davvero anomalo è stata casuale. Un team internazionale e multidisciplinare di scienziati, capitanati dal dottor Ignas Juodžbalis dell’Università di Cambridge, era al lavoro su una ricerca incentrata su quelle che sono note come linee d’emissione delle galassie. Queste linee altro non sono che i residui delle transizioni atomiche o molecolari che avvengono all’interno del gas presente nelle galassie.
Casualmente, il team di Juodžbalis ha preso in esame la galassia NGC 1277, situata a circa 220 milioni di anni luce dalla Terra, usando il James Webb Space Telescope (JWST). Ed ecco la sorpresa: un’ampia emissione Halfa (una delle emissioni più comuni dell’idrogeno atomico), che implicava la presenza di un buco nero. E non di un buco nero qualsiasi, ma di un buco nero la cui grandezza, secondo le stime, sarebbe pari a circa il 40% di quella della galassia ospitante.
NGC 1277 e il buco nero gigantesco
I dati hanno sorpreso gli scienziati che per altro avevano scelto NGC 1277 perché non sembrava presentare, in base ai primi rilevamenti e alle indagini più superficiali, caratteristiche degne di nota. Svolte le dovute misurazioni ed effettuati dei controlli e delle verifiche per accertarsi dell’attendibilità dei valori ottenuti, i ricercatori hanno dovuto accettare e confermare di trovarsi di fronte a un corpo celeste anomalo, mai avvistato in precedenza.
Come riporta lo studio pubblicato sulla rivista scientifica ArXiv si tratta di un buco nero più grande di qualsiasi supermassiccio: la sua massa è stata stimata essere circa 17 miliardi di volte quella del nostro Sole. Come abbiamo già potuto intuire si tratta di dimensioni per nulla proporzionate alle dimensioni della galassia che lo ospita, cosa che rimette in discussione ciò che si sa sui buchi neri: infatti, secondo le teorie accettate finora, la massa di un buco nero al centro di una galassia dovrebbe essere strettamente correlata alla massa totale della galassia stessa.
I prossimi studi sul buco nero straordinario
Questa scoperta è ancora in fase di studio, ma da quando la ricerca è stata pubblicata e la notizia dell’anomalia è stata confermata, diverse squadre internazionali hanno deciso di iniziare ad analizzare i dati ottenuti dal team di Juodžbalis. Obiettivo principale della comunità scientifica, adesso, è cercare di comprendere come un buco nero così massiccio sia potuto formarsi in NGC 1277.
Alcuni studiosi ritengono che la spiegazione potrebbe essere legata alla storia evolutiva della galassia stessa: forse NGC 1277 ha subito degli eventi di fusione con altre galassie contenenti buchi neri massicci e questi eventi di fusione hanno contribuito alla formazione di un buco nero così grande. Tuttavia, questa spiegazione solleva ulteriori domande sulla formazione e l’evoluzione delle galassie, e richiederà ulteriori ricerche per essere confermata.