
Cashback: come avere il rimborso anche per i pagamenti contactless
Alcune carte Bancomat non permettono di ottenere il cashback se usate in modalità contactless: è un limite dell'app IO ma c'è una soluzione abbastanza semplice.
Risolti quasi del tutto i problemi di registrazione e abilitazione delle carte di pagamento sull’app IO, per ottenere il cashback di Natale, spunta ora un altro problema: gli utenti si sono accorti che quando si usa una carta Bancomat regolarmente registrata sull’app, con la proceura automatica che passa dall’inserimento del proprio codice fiscale, non sempre gli acquisti vengono conteggiati.
In particolare succede che se si paga inserendo la tessera nel POS e digitando il codice la transazione viene acquisita dal sistema e conteggiata ai fini del cashback, mentre se si paga in modalità contactless, cioè avvicinando la carta al lettore senza inserirla, l’acquisto non viene conteggiato. Il problema è frequente e si ripete sempre allo stesso modo, cosa che ha costretto PagoPA, la società pubblica che gestisce l’app IO e quindi gran parte dell’operazione Cashback, a rilasciare un comunicato stampa in cui spiega il perché di questo errore. Un comunicato dal quale si capisce anche come risolvere il problema.
Perché il Bancomat non da il cashback
Secondo PagoPA se le transazioni con pagamento contactless non vengono acquisite non dipende né dalla tecnologia contactless in sé, né dall’eventuale uso di un circuito nazionale o internazionale.
Il problema dipende dal fatto che ci sono alcune carte "co-badge" che possono funzionare su due circuiti diversi. Nello specifico sul doppio circuito PagoBANCOMAT/Maestro e PagoBANCOMAT/V-Pay.
Queste carte sono tra quelle abilitate al cashback, ma bisogna fare attenzione a come si usano perché ad ogni carta sono associati due codici PAN (cioè due numeri della carta): uno viene usato nelle transazioni su circuito PagoBancomat, l’altro sul circuito Maestro o V-Pay.
Come abilitare al cashback le carte co-badge
Secondo quanto spiega PagoPA chi ha una carta co-badge (le si riconosce dala presenza dei due loghi dei circuiti, al posto di un logo solo) deve registrare la carta nella sezione Portafoglio dell’app IO sia come carta PagoBancomat che come "carta di credito, debito o prepagata".
In mancanza di questa doppia registrazione, infatti, potrebbe accadere che pagando in modalità contactless il POS finalizzi la transazione passando non dal circuito Bancomat (per il quale la carta è registrata su IO) ma dall’altro (per il quale la carta non è invece registrata).
In pratica se il POS usato prende il PAN non registrato la transazione non viene conteggiata ai fini del cashback.
Come registrare il secondo PAN su IO
La soluzione al problema del mancato tracciamento su IO degli acquisti fatti con bancomat contactless, quindi, consiste nel registrare il bancomat due volte: la prima con la procedura guidata per i bancomat, la seconda con la procedura manuale per le carte di credito.
La seconda registrazione prevede l’inserimento del numero della carta e del codice di sicurezza. La conferma dell’avvenuta registrazione è l’addebito di pochi centesimi sulla carta, che poi verranno stornati dopo alcuni giorni.
Affinché la carta bancomat co-badge possa essere registrata con questa seconda procedura, però, è necessario che sia abilitata ai pagamenti elettronici. Lo sono quasi tutti, ma se la procedura non funziona vuol dire che la carta non è abilitata. In questo caso è necessario contattare chi ha emesso la carta per farsela abilitare ai pagamenti elettronici.
PagoPA promette anche un aggiornamento di IO entro gennaio 2021 che permetterà all’app di riconoscere automaticamente i due PAN delle carte co-badge, evitando all’utente questa scomoda trafila.