Libero
SICUREZZA INFORMATICA

Chrome smetterà di funzionare su questi computer

Il browser più usato al mondo toglierà il supporto ufficiale a milioni di computer, in una data ben precisa e per un ottimo motivo: la sicurezza di tutti

Ormai tutti sanno che Google Chrome è il browser più usato al mondo per navigare su Internet, con una quota di mercato di oltre il 65%. Non tutti sanno, invece, che al mondo ci sono un sacco di computer con un sistema operativo vecchio e non aggiornato, come Windows 7 o Windows 8.1: sommando i PC con entrambi i sistemi operativi si sfiora il 20% del totale dei computer con Windows, e sono centinaia di milioni.

Dall’anno prossimo, però, gli utenti di questi computer avranno un ottimo motivo in più per aggiornare Windows e passare ad un sistema operativo più recente: non potranno usare più Google Chrome, a meno che non blocchino gli aggiornamenti alla versione 109. Ecco cosa succederà e quando.

Chrome 110: stop ai vecchi OS

Tramite una nuova pagina del suo supporto online, Google ha specificato che a partire dalla versione 110 di Chrome, prevista per il 7 febbraio 2023, il browser più usato al mondo non supporterà più i computer con i sistemi operativi Windows 7 e Windows 8.1. Dal 7 febbraio in poi, quindi, chi vorrà usare una versione aggiornata di Chrome dovrà avere un computer con almeno Windows 10.

Il motivo di tutto ciò è molto semplice: il 10 gennaio Microsoft interromperà definitivamente anche il supporto esteso a Windows 7 e Windows 8.1. Il supporto ufficiale di Microsoft a Windows 7 è terminato il 14 gennaio 2020, quello a Windows 8.1 terminerà il 10 gennaio 2023 e, da quel momento, i due sistemi operativi saranno ufficialmente a rischio perché eventuali nuove falle di sicurezza non verranno corrette da Microsoft.

Non bloccate gli aggiornamenti di Chrome

C’è un modo per continuare a usare Chrome anche dopo il 7 febbraio 2023 su PC con Windows 7 e 8.1: disattivare gli aggiornamenti automatici del browser una volta raggiunta la versione 109.

E’ qualcosa che vi sconsigliamo vivamente: in uno scenario del genere non solo il sistema operativo sarebbe vulnerabile, ma anche il browser sarebbe una facile vittima di virus e attacchi hacker.

Esattamente come fa Microsoft con gli aggiornamenti di Windows, anche Google ad ogni nuova versione di Chrome provvede a “tappare i buchi” di sicurezza che man mano vengono scoperti dai ricercatori e che potrebbero essere sfruttati dai cybercriminali per attaccare il computer. In altre parole: usare Chrome su Windows 7/8.1 nel 2023 sarebbe come lasciare la porta aperta, di notte, in un quartiere malfamato.