Il più lungo in assoluto: trovata una specie da Guinness
È ufficialmente la specie con il collo più lungo mai visto in assoluto, ben quindici metri: alcuni fossili in Cina hanno svelato l'esistenza di un dinosauro da Guinness
È innegabile: guardando al passato più remoto della Terra non si può non provare una certa fascinazione per i dinosauri, enormi rettili che hanno dominato il pianeta durante il Mesozoico. I quesiti sui sauropodi non si esauriscono mai e, ancora oggi, gli esperti passano al setaccio tutto il materiale rinvenuto facendo nuove scoperte.
L’ultima in ordine di tempo riguarda un vero e proprio Guinness: un gruppo di paleontologi ha infatti scoperto quello che è il dinosauro dal collo più lungo in assoluto, grazie all’esame (durato diversi anni) di una serie di fossili in possesso del Natural History Museum di Londra.
I fossili e la rivelazione
Cos’è successo nello specifico? Un team internazionale, guidato dal paleontologo Andrew J. Moore della Stony Brook University, stava lavorando su una serie di fossili appartenuti ad alcuni esemplari del genere Mamenchisauridae, un gruppo di dinosauri dal collo lungo che, anticamente, vagavano nell’Asia Orientale.
L’obiettivo era quello di documentare la diversità e la storia evolutiva di questa precisa sottospecie ma , in modo inaspettato, i ricercatori hanno iniziato a notare che alcuni fossili presentavano fra loro delle analogie impressionanti. Ci è voluto poco per capire che appartenevano allo stesso animale e ancor meno per realizzare che, essendo vertebre e ossa cave, facevano parte di un unico grande collo.
Una lunghezza da record
Il team di Moore ha dunque ricostruito la struttura del collo del dinosauro da record e ha ufficialmente attestato che la sua lunghezza era di circa 15,1 metri. Questa lunghezza supera di sei volte quella del collo delle giraffe ed è, almeno per il momento, un record imbattuto sia dalle specie del presente che da quelle del passato.
Nella fattispecie, secondo il team di Moore, per i dinosauri del genere Mamenchisauridae il collo lungo era essenziale non solo per la raccolta del cibo, ma anche per risparmiare energie. In totale, un animale del genere doveva pesare oltre 70 tonnellate, cosa che poteva rendere complicato anche il semplice pascolare. Con un collo così lungo, il dinosauro poteva stare fermo in un punto e mangiare quanto più possibile.
Il mamenchisaurus sinocanadorum e il suo impatto
La specie dal collo più lungo è stata chiamata Mamenchisaurus sinocanadorum e, naturalmente, la sua scoperta ha un impatto sulla storia dei dinosauri e su quella della loro evoluzione. Secondo gli scienziati lo stile di vita di questo gruppo di rettili quello che si è mantenuto invariato quasi fino al momento dell’estinzione, dunque doveva essere più che funzionale per la sopravvivenza.
Tuttavia, non è ancora chiaro come i sauropodi siano riusciti a sviluppare colli così lunghi su corpi così grandi senza collassare sotto il loro stesso peso. E non è (ancora) neanche del tutto spiegabile come il loro collo, nonostante le ossa leggere, fosse stabile al punto da renderli anche dei buoni combattenti, in grado di difendere il proprio territorio.
Infatti, il fatto che esistessero creature dal collo così lungo lascia intendere che potesse esserci competizione nella ricerca delle risorse e che questa competizione andasse a scapito degli esemplari con colli anche solo leggermente più corti. Al momento, gli studiosi stanno analizzando il resto dei fossili per ricostruire al meglio tutte le varie relazioni evolutive, per poi fare confronti con scheletri più completi.