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Come bloccare le persone indesiderate su Zoom

Su Zoom non è possibile bloccare la partecipazione di persone che non si conoscono, ma si possono limitare le azioni delle persone che partecipano alla riunione. Ecco come fare

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zoom videoconferenze Fonte foto: Zoom

A causa del Covid-19 milioni di persone sono costrette a stare a casa in tutto il mondo e a rifugiarsi nella socialità virtuale del Web, delle videochat e dei servizi di messaggistica istantanea. Tra di essi, purtroppo, ci sono anche alcune centinaia di migliaia di troll e disturbatori. L’ultima impresa di questi signori si chiama “Zoombombing“.

Con questo neologismo si intende la pratica da parte dei troll di inserirsi in videoconferenze pubbliche trasmesse su Zoom (piattaforma letteralmente esplosa da quando è iniziata la quarantena) per trasmettere materiale video illegale. Solitamente porno esplicito. Il risultato è che l’host della videoconferenza è costretto a chiudere la diretta e, se chi trasmette è un artista come sta sempre più spesso accadendo in questi giorni, a interrompere una performance che migliaia e migliaia di utenti stavano guardando in santa pace da casa propria. Questo fenomeno, secondo molti, dimostra che Zoom è sì una piattaforma molto potente e facile da usare, ma è anche ancora immatura perché non sono state previste “misure di precauzione” contro questi fenomeni. Su Zoom, infatti, non c’è un vero e proprio modo per bloccare gli utenti indesiderati: è solo possibile impedire che i partecipanti al meeting trasmettano il proprio video e audio. Ecco come si fa.

Come funzionano le videochiamate pubbliche su Zoom

Tutto parte dalla modalità con cui Zoom permette di fare le videoconferenze e le videochiamate. L’applicazione, infatti, permette di effettuare videochiamate private, videoconferenze di lavoro, trasmettere webinar in diretta e molto altro. Alcune di queste funzionalità prevedono la possibilità di condividere un link con il proprio pubblico: chi ci vuole seguire potrà fare click sul link e unirsi alla videochiamata. Questo è ottimo per chi vuole dialogare con il suo pubblico, ma è anche un’arma a doppio taglio perché se il link è pubblico chiunque può unirsi alla videochiamate e trasmettere ciò che vuole.

Come bloccare la trasmissione degli utenti indesiderati

Purtroppo Zoom non permette di bloccare o di cacciare immediatamente un utente indesiderato che si è già unito alla videochiamata. E qui sta tutto il problema e il limite di questa piattaforma: se succede qualcosa di strano, la soluzione più semplice è chiudere tutto, soprattutto se le persone presenti alla call sono molte.

Esistono delle alternative, ma non sono di immediato utilizzo. Si può impedire a tutti quelli che si collegano alla nostra sessione in streaming, tramite il link di trasmettere audio e video. In questo modo gli utenti non sono più partecipanti, ma solo spettatori. Per farlo è necessario, quando il meeting è già stato avviato, fare click sulla freccia in alto accanto all’icona verde “Share Screen” e selezionare “Advanced Sharing Options“. Da qui dovremo scegliere chi può condividere il proprio audio/video: un solo partecipante alla volta o molti partecipanti alla volta e poi solo l’host o anche gli altri partecipanti. Per bloccare le trasmissioni indesiderate bisogna scegliere un solo partecipante e solo l’host. Sui dispositivi mobili è possibile fare lo stesso entrando in “Meeting Settings“, dove si troveranno analoghe opzioni.

Zoom permette anche di rimuovere una persona dalla call, ma la procedura da seguire non è molto intuitiva e soprattutto difficoltosa da fare se gli utenti collegati sono tanti. Se nella vidoechiamata entra qualche sconosciuto, bisogna premere sul pulsante More presente di fianco al nome del partecipante e cliccare su “Remove”. In questo modo il singolo utente verrà cacciato dalla call. Purtroppo non esiste una procedura per selezionare un numero cospicuo di utenti e rimuoverli in blocco.

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