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Come funziona il bike sharing

Il bike sharing è sempre più diffuso in Italia: ecco come funziona il servizio per il noleggio delle bici pensato per semplificare gli spostamenti in città

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bike sharing Fonte foto: Shutterstock

Il cambiamento climatico e altre emergenze che mettono in pericolo l’ambiente ci impongono di ripensare al nostro modo di vivere: per tutelare il Pianeta oggi è necessario modificare alcuni comportamenti poco sostenibili. Uno di questi è legato all’uso della bicicletta, un mezzo sostenibile e anche molto economico.

Sono tante le amministrazioni comunali che, per incentivarne l’utilizzo, mettono a disposizione dei propri cittadini servizi di bike sharing. In Italia ci sono decine e decine di Comuni che hanno già attivato collaborazioni con aziende e associazioni legate al settore. In alcuni casi, le bici a noleggio sono affiancate anche da monopattini elettrici a noleggio.

Ecco che cosa è e come funziona il bike sharing.

Cos’è il bike sharing

Il bike sharing riguarda la condivisione di un parco di biciclette messe a disposizione dalle amministrazioni pubbliche locali, in particolare dai Comuni. L’obiettivo è favorire le scelte sostenibili dei cittadini in fatto di mobilità e permettere anche ai turisti di potersi muovere con facilità godendo delle bellezze di un territorio in sella ad una bici.

Senza contare che le biciclette si possono trasportare anche sui mezzi pubblici, come tram o treni, e quindi consentono anche di spostarsi per lunghi tragitti. Questa soluzione consente di usare il mezzo pubblico per un tratto e, dove questo non arriva, continuare a muoversi sulle due ruote. Come si può notare, non è fondamentale utilizzare un’automobile per fare lunghi viaggi. In molti casi, il bike sharing riguarda le bici elettriche.

Come funzione e dove recuperare le bici?

Come abbiamo già accennato, in Italia il bike sharing è molto comune ed è facile reperire una bici condivisa per iniziare a usufruire del servizio. Ma come riconoscere una bicicletta di questo tipo? Innanzitutto, il bike sharing è segnalato attraverso l’installazione di vere e proprie stazioni in cui vengono messi degli stalli, in cui sono agganciate le biciclette.

Naturalmente, sono assicurate da un meccanismo che evita i furti. Per avere il proprio mezzo occorre quindi registrarsi al servizio e usare la “chiave” che generalmente è costituita da una apposita card rigida. Dopo aver utilizzato la bicicletta, questa si potrà riagganciata allo stallo di partenza oppure si potrà lasciare in un’altra stazione.

Normalmente, i servizi di bike sharing permettono agli utenti di scaricare un’app che mostra la mappa delle stazioni più vicine, le bici disponibili, pagare l’abbonamento e permette di gestire altre funzioni.

In quali città troviamo il bike sharing?

Il bike sharing è un fenomeno nazionale ed è oggi disponibile in tantissimi Comuni italiani, dalle grandi città a molti piccoli centri di provincia. Per gli utenti, quindi, c’è ora la possibilità di accedere a un servizio di biciclette condivise in modo molto semplice. Ecco alcuni esempi:

Milano

A Milano è attivo da tempo un servizio di bike sharing con oltre 22 mila biciclette, di cui circa la metà sono a pedalata assistita. Attualmente, nel Comune lombardo sono attivi sia servizi “a flusso libero”, gestiti da aziende come RideMovi, Lime, Dott e Tier, che con stazioni fisse, con il servizio BikeMi. I dettagli completi in merito a questi servizi sono disponibili sul sito del Comune di Milano, andando in Servizi > Bike sharing.

Roma

Anche a Roma sono disponibili alcuni servizi di bike sharing, gestiti dalle aziende Lime e Dott, con una flotta di alcune miglialia di biciclette. Per verificare le condizioni aggiornate dei servizi è necessario consultare i siti web e le app delle due aziende. Il servizio di sharing riguarda esclusivamente bici a pedalata assistita. In alcune aree in cui è attiva una Ztl, il numero di bici disponibili è regolato da precise regole comunali.

Napoli

A Napoli è possibile sfruttare un servizio di bike sharing, gestito da Lime, che consente di muoversi in città sfruttando una flotta di biciclette elettriche disponibili in sharing. Il servizio è disponibile sia in versione pay per use che in abbonamento. Per le condizioni aggiornate per l’utilizzo del servizio di sharing è necessario collegarsi al sito o all’app dell’azienda.

Palermo

Il bike sharing è attivo anche a Palermo, dove la flotta di bici elettriche a disposizione della cittadinanza è accessibile grazie al servizio BiciPA, gestito da AmiGo. Per tutti i dettagli sul servizio e per completare la registrazione, necessaria per poter iniziare a sfruttare le bici disponibili, basta collegarsi al sito ufficiale bicipa.it.

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