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Come iOS 11 migliora la protezione della privacy

Su iOS11 Apple ha inserito diverse funzionalità per aumentare la riservatezza degli utenti, migliorando soprattutto Safari e la geolocalizzazione

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Come iOS 11 migliora la protezione della privacy Fonte foto: karanik yimpat / Shutterstock.com

Con l’avvento di iOS 11, Apple ha cercato di migliorare sensibilmente la privacy e la sicurezza dei propri utenti. In questo modo le applicazioni e i programmi usati sul nostro smartphone non potranno registrare troppi dati su di noi e sui nostri spostamenti.

Sul nuovo sistema operativo di Cupertino, per esempio, possiamo bloccare tutte quelle app, dai social alle mappe, che richiedono costantemente informazioni sulla nostra posizione fisica. Su iOS 11 potremo abilitare la geolocalizzazione solo in caso di necessità. Come durante la navigazione o quando usiamo un’app per i nostri percorsi d’allenamento all’aria aperta.  Nei precedenti sistemi operativi Apple potevamo scegliere se attivare la geolocalizzazione delle app solo in due casi: Sempre o Mai. Una decisione drastica che non migliorava l’esperienza finale dell’utente.

Posizione App

Su iOS 10 e precedenti accettare di lasciare a un’applicazione l’accesso alla nostra posizione significava fornire informazioni riservate anche quando non era necessario. Senza considerare i notevoli consumi di batteria. Su iOS 11, invece, abbiamo a disposizione una terza scelta oltre a Mai e Sempre. Potremo infatti impostare l’uso della posizione solo quando accediamo all’applicazione. In questo modo se entriamo nelle mappe attiveremo la nostra posizione, mentre se stiamo sfogliando la galleria non ci sarà alcun motivo per inviare nostre informazioni riservate a sviluppatori di terze parti. Per capire quando la nostra posizione sta venendo registrata basta guardare le icone presenti nel nostro schermo. Se in alto a destra notiamo il simbolo di una freccetta significa che stiamo inviando informazioni sulla nostra posizione. Andando nella sezione App delle impostazioni del nostro iPhone potremo anche notare tutte le applicazioni che richiedono l’autorizzazione alla nostra posizione. E potremo anche decidere se disattivarle.

Attenzione allo sfondo blu

Su iOS 11 Apple ha integrato un sistema che avvisa l’utente quando un’app o un programma cercano di raccogliere informazioni troppo riservate senza la volontà dell’utente. Per esempio, se stiamo navigando su un sito e la parte alta del browser Safari diventa di colore blu significa che il portale sta cercando di raccogliere dei nostri dati. Quasi sempre si tratta della posizione. Dopo esserci accorti di questo problema potremo disattivare l’app, come detto in precedenza, oppure bloccare quel determinato sito web.

Safari più sicuro

Tra i tanti aggiornamenti presenti sul sistema operativo tra i più significativi ci sono sicuramente quelli relativi a Safari. Il browser di casa Apple è stato migliorato per garantire una riservatezza maggiore agli utenti. Ora l’app ha un sistema che impedisce ai siti di raccogliere informazioni sulla nostra navigazione e sui nostri movimenti in Rete. Questo impedirà ai siti che puntano a realizzare pubblicità mirate di raccogliere troppi dati su di noi.