Come risolvere i dieci problemi più comuni di Windows 10
Il nuovo sistema operativo dell’azienda di Redmond presenta nuove funzionalità interessanti, ma anche problemi che necessitano di essere risolti

Dopo gli errori commessi con Windows 8, Microsoft ha cercato di realizzare un sistema operativo che fosse funzionale e che potesse aiutare realmente gli utenti. Windows 10 introduce tantissime novità e alcune funzionalità veramente interessanti, come l’integrazione dell’assistente personale Cortana e le Universal App, programmi che possono essere utilizzati contemporaneamente sia sul pc sia su tablet, smartphone e console che supportano il nuovo sistema operativo di Microsoft. L’obiettivo è creare un ambiente unico dove l’utente abbia accesso ai propri documenti in qualsiasi momento. Nonostante gli oltre 450 milioni di download da parte degli utenti che certificano il buon risultato avuto dall’azienda di Redmond, non è tutto oro quello che luccica. Windows 10 presenta alcuni problemi difficili da risolvere se non si ha un po’ di dimestichezza con il mondo dei computer. Se anche voi avete dei problemi con Windows 10, non vi resta che leggere la nostra guida

Nelle idee di Microsoft, Windows 10 deve adattarsi a qualsiasi tipo di computer anche quelli con qualche anno sulle spalle. Per questo motivo i requisiti di sistema non sono molto esigenti: 16GB di spazio libero sull’hard disk per i processori a 32bit, che diventano 20GB per quelli a 64bit, 2GB di RAM e 1GHz di potenza per quanto la CPU. Un computer acquistato anche quattro o cinque anni fa dovrebbe rispettare questi requisiti, ma per essere sicuri, prima di effettuare l’aggiornamento, è necessario controllare lo spazio libero sul proprio disco rigido e nel caso in cui non sia sufficiente trovare una soluzione per liberarne il più possibile. Monitorare lo spazio a disposizione è veramente molto semplice: basterà entrare nelle Risorse del Computer e cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona dell’hard disk e poi premere su Proprietà. Si aprirà una finestra che mostrerà un grafico con lo spazio libero. Se rispetta i requisiti di Windows 10 si potrà iniziare l’installazione del sistema operativo.

Windows 10 mette a disposizione un centro notifiche dove aggiorna gli utenti su tutti gli aggiornamenti del sistema operativo e dei programmi installati. L’unico problema è che non avverte l’utente quando sta effettuando il download degli aggiornamenti. Per questo motivo, alcune volte, dopo avere acceso il computer è possibile trovare la schermata blu che avverte dell’installazione di alcuni file: molto spesso dura solamente pochi minuti, invece altre volte è necessario aspettare anche dieci o venti minuti, tempo prezioso che si perde a lavoro. In pochi sono a conoscenza dell’opportunità di programmare il riavvio del computer i un momento più congeniale: basterà entrare nelle Impostazioni, cliccare su Aggiornamento e Sicurezza e successivamente su Opzioni di riavvio. Si aprirà una finestra che permetterà all’utente di decidere l’orario dei prossimi aggiornamenti, senza temere il riavvio del computer durante l’orario di lavoro.

Se dopo l’installazione di Windows 10 si riscontrano dei problemi nell’utilizzo di alcuni programmi sono due le strade da poter seguire. Nel primo caso si dovrà controllare se sono disponibili gli aggiornamenti del software a Windows 10: può capitare che la vecchia versione di Chrome non sia supportata da Windows 10, ma basterà effettuare un aggiornamento e tutto tornerà nella normalità. Invece, nel caso in cui non siano disponibili nuove versioni del programma, ci si può rivolgere al Windows Store e trovare un’applicazione equivalente. Lo store online di Microsoft, grazie alle nuove Universal App fornisce tante soluzioni utili per migliorare la produttività a lavoro.

Microsoft ha pensato alla protezione dei propri utenti e ha sviluppato degli strumenti che permettono di proteggere i propri dati personali. Ma gli hacker sono sempre pronti a colpire sfruttando anche le più piccole falle presenti nel sistema. Se si ha timore per i propri dati personali è possibile cambiare le impostazioni di Windows 10 adattandole alla propria situazione. Per farlo è necessario entrare nelle Impostazioni e poi cliccare sulla sezione Privacy: si aprirà un menu con diverse impostazioni da modificare. Ogni utente potrà leggere ogni singola voce e cambiare le opzioni a seconda delle necessità.

Si effettua l’aggiornamento, si riavvia il notebook e on funziona il touchpad e lo schermo dà problemi. Nessun timore, il computer non si è rotto con l’upgrade a Windows 10, ma solamente non sono stati installati i driver della scheda video e del touchpad. Per risolvere questo problema bastano cinque minuti.: si collega un mouse al notebook e si cercano online gli aggiornamenti mancanti. Dopo aver scaricato e completato l’installazione il computer tornerà come prima.

Se avete aggiornato il vostro computer da una versione di Windows precedente alla 8, è molto probabile che avrete dei problemi con le periferiche. Se avete provato a stampare un file di testo ma la stampante non sembra voler rispondere, l’unica soluzione è scaricare i driver aggiornati a Windows 10. Basterà andare su Internet, scrivere il modello della stampante e scaricare i driver dal sito ufficiale. Installandoli, la periferica tornerà come nuova e si potrà ricominciare a stampare.

Il centro notifiche introdotto in Windows 10 è sicuramente molto comodo, ma allo stesso tempo può creare dei problemi all’utente rallentando i processi del computer. Se non si ritiene il centro notifiche fondamentale per la propria esperienza d’uso Microsoft offre la possibilità di disabilitare alcune sue funzionalità: sarà necessario entrare nelle Impostazioni, cliccare su Sistema e successivamente su Notifiche e Azioni. Si aprirà un menu dove poter abilitare o disabilitare le diverse opzioni a seconda delle funzionalità di cui si ha bisogno. Per migliorare la velocità del proprio computer il primo passo da compiere è disabilitare le notifiche inviate dalle applicazioni sviluppate da terze parti.

Se utilizzate un tablet ibrido con Windows 10, molto probabilmente avrete una brutta sorpresa: infatti i dispositivi consumano molti più dati di quello che si può pensare. Il sistema operativo esegue in background molti processi che hanno bisogno della connessione a Internet pe funzionare al meglio e se non si è sotto la copertura del Wi-Fi si potrebbe compromettere la soglia del proprio abbonamento alla linea dati. Per risolvere il problema basterà disabilitare alcune opzioni: dopo avere effettuato l’accesso alle Impostazioni, si dovrò cliccare su Rete e Internet e poi su Wi-Fi. Si aprirà un menu dove poter impostare alcune opzioni che permetteranno di diminuire il consumo dei dati della propria connessione dati. Ad esempio si potrà abilitare l’opzione che permetterà al computer di effettuare gli aggiornamenti solamente quando è connesso a una rete Wi-Fi.

Se dopo aver effettuato l’aggiornamento a Windows 10 il notebook la durata della batteria è diminuita, è possibile che non sia necessario ottimizzare il sistema operativo. Per risolvere il problema basterà entrare nelle Impostazioni, cliccare su Sistema e successivamente su Batteria. Si aprirà una sezione dove poter controllare lo stato della propria batteria e soprattutto ricevere degli utili consigli su come ottenere una migliore ottimizzazione tra l’hardware e il software cliccando sulla dicitura Suggerimenti per il risparmio della batteria.

Microsoft offre un buon numero di applicazioni di default che sono utilizzate per vedere le immagini, le puntate delle proprie serie tv preferite o per navigare in internet (il nuovo Microsoft Edge cercherà di far dimenticare le ultime versioni di Microsoft Explorer). Ma se i programmi dell’azienda di Redmond non vi soddisfano, potete cambiare le applicazioni di default con quelle che utilizzate solitamente. Dalle Impostazioni, si dovrà premere su Sistema e poi su App predefinite. Si aprirà una finestra dove l’utente potrà cambiare ogni singola applicazione, da quella utilizzata per aprire le Foto fino alle Mappe.