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Come velocizzare l'iPhone con un vecchio trucco che funziona sempre

I moderni smarptohne, iPhone compresi, rallentano proprio quando gli chiediamo le massime prestazioni: ecco perché e come risolvere il problema con un trucco "old but gold"

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Gli smartphone di oggi sono potenti come i computer di ieri e, guarda caso, iniziano ad avere gli stessi problemi dei computer. Non è un mistero, infatti, che quando si “spreme” molto il cellulare, ad esempio con i videogames o app molto pesanti (o troppe app aperte contemporaneamente), dopo qualche minuto il telefono rallenta vistosamente. Succede anche agli smartphone di Apple, molto spesso durante il ripristino di un backup di iCloud, pa per fortuna c’è un trucco facile per velocizzare gli iPhone.

Il motivo di questo comportamento è semplice: quando facciamo il ripristino del backup un po’ tutto l’iPhone viene stressato, dal modem che deve scaricare diversi GB di dati al processore che li deve spostare sulla memoria e alla memoria stessa, sulla quale quei GB di dati vanno scritti. Tutte le componenti ad alte prestazioni dell’iPhone, quindi, vengono spinte al massimo per offrire la massima vlocità ma, paradossalmente, in questi casi il risultato più frequente è un crollo delle prestazioni. Come è possibile? Anche in questo caso la risposta è semplice, specialmente se si ricorda quanto da tempo succede anche sui computer: quando sono sotto stress i chip vanno in “thermal throttling“.

Thermal throttling: cosa vuol dire

Il thermal throttling è, principalmente, una misura di sicurezza: quando un processore lavora alla massima potenza, per molto tempo, allora produce molto calore e il calore, si sa, è pericoloso per i componenti elettronici perché li può bruciare o danneggiare. Specialmente in un dispositivo piccolo e chiuso (senza feritoie per il raffreddamento) come uno smartphone, quindi, il thermal throttling è in pratica la norma quando il telefono viene stressato.

Quando uno smartphone, iPhone compreso, va in thermal throttling non fa altro che abbassare la frequenza di lavoro del chip principale (che è quello che produce più calore) per fare abbassare di conseguenza la temperatura interna. Quando la temperatura interna scende a livelli di sicurezza, però, il processore torna a lavorare alla massima potenza.

Il trucco semplice per velocizzare gli iPhone, quindi, consiste nel raffreddarli quando entrano in thermal throttling o, meglio ancora, subito prima.

Il trucco per velocizzare gli iPhone

C’è un trucco facile facile per risolvere il problema del thermal throttling sugli iPhone, che in realtà funziona benissimo anche sui telefoni Android: appoggiare il dispositivo su una superficie ghiacciata, o comunque molto fredda. Ciò causa un veloce trasferimento di calore dall’oggetto più caldo, cioè il telefono, a quello più freddo.

Il trucco in questione non è nulla di nuovo, è un classicissimo “old but gold” per gli smanettoni di informatica e dispositivi elettronici, e funziona sempre ma va messo in pratica con le dovute accortezze.

Scott Hanselman, un manager veterano di Microsoft (azienda in cui lavora da ben 14 anni), ha recentemente ripubblicato su Twitter affermando che se appoggiamo l’iPhone sul ghiaccio il telefono torna alla velocità massima in molto meno tempo.

E’ vero, certamente, ma bisogna stare attenti a non danneggiare il telefono con la condensa o, peggio ancora, con l’acqua che si produrrà quando il ghiaccio si sarà sciolto. E’ vero anche che i più recenti iPhone sono tutti certificati IP68, quindi resistono abbondantemente all’acqua, ma è doveroso precisare che non tutti gli iPhone, e non tutti gli smartphone Android, resistono bene all’acqua e alla condensa.

Il suggerimento, quindi, è quello di usare ghiaccio sintetico avvolto in un panno: un po’ di freddo sarà assorbito dal panno, certo, ma il tutto sarà molto più sicuro per lo smartphone.