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Connessi in vacanza: nella ricerca di Selectra vantaggi e pericoli di internet sotto l'ombrellone

Selectra presenta il suo studio sulla connessione degli italiani in vacanza, fra vantaggi, abitudini e qualche pericolo a cui prestare attenzione

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connessione-in-vacanza Fonte foto: Selectra

Wi-fi in vacanza? Sì, grazie! Secondo un’indagine realizzata da Selectra durante l’estate gli italiani non rinunciano alla connessione e solamente il 4% sceglie di disconnettersi. Lo studio, condotto dal servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati, mette in risalto l’importanza della rete nella nostra vita quotidiana.

I risultati della ricerca

L’analisi ci svela che gli italiani in viaggio sfruttano soprattutto l’hotspot (il 56%) con una percentuale di soddisfazione che raggiunge il 90%, mentre solo un terzo sfrutta il Wi-Fi fisso dell’hotel. L’hotspot dunque si conferma come la tecnologia più utilizzata dalle persone che trascorrono le ferie nelle seconde case (54%), seguito da una connessione fissa, installata nel 25% dei casi.

La ricerca rivela il tramonto di tecnologie considerate ormai obsolete come le saponette oppure le chiavette USB. A usarle sono solo il 9% degli italiani che si sposta nelle seconde case e il 4% di chi sceglie l’hotel o altre strutture ricettive.

Cos’altro evidenziano questi dati? Selectra, concentrandosi sulle seconde case, dimostra che la lotta al digital divide in Italia sta funzionando, anche se lentamente. Il divario fra i paesi e le grandi città resta, ma la fibra continua la sua inarrestabile espansione. Tra le regioni, spiccano Calabria e Lazio, dove la copertura delle famiglie residenti con fibra Fttc (Fiber to the cabinet, ossia la fibra che arriva fino all’armadio stradale, proseguendo in rame fino all’abitazione dell’utente, con una perdita di velocità) è del 98,9% e 96,5% rispettivamente. Questa espansione, unitamente a sempre più connessioni dati 4G e 5G, è un fattore chiave per la valorizzazione delle seconde case.

Non solo: con la diffusione dello smart working dopo la pandemia, questo elemento sta favorendo il ripopolamento di borghi e aree rurali suburbane. I dati inoltre dimostrano che la connessione internet oggi è sempre più sinonimo di svago oltre che di lavoro e comunicazione. Fra serie tv, film e videogiochi che intrattengono durante le vacanze.

I pericoli della connessione in vacanza

Restano però alcuni punti oscuri che Selectra mette in luce. Gli italiani in vacanza infatti non pensano alla cybersicurezza in particolare quando si collegano a un Wi-Fi libero (come quelli in alberghi, ristoranti, negozi o parchi), finendo per non considerare un grosso rischio l’esposizione dei dati presenti nel cellulare.

Ma la cybersicurezza dei Wi-Fi pubblici è in realtà un tema molto serio. Connettendosi tramite hotspot wireless pubblici, infatti, si moltiplica il rischio di subire attacchi hacker. Dunque sarebbe meglio evitare di compiere delle operazioni delicate e che coinvolgono dati sensibili attraverso Wi-Fi a libero accesso.

Cybersicurezza: i consigli di Selectra

Selectra ci lascia tre consigli pratici per non rischiare durante le vacanze:

  • Prima di partire controlla tutte le password e diversificale, rendendole complesse. La password “ideale” dovrebbe essere composta da minimo 8 caratteri, con almeno una maiuscola, un numero e un carattere speciale.
  • In caso di acquisti, prenotazione viaggi oppure utilizzo di app di Home Banking dallo smartphone, si consiglia di sfruttare la rete dati e non i Wi-Fi pubblici.
  • Ogni volta che è possibile, attiva l’autenticazione a due fattori: abbina alla password un’ulteriore verifica, tramite SMS oppure apposite app di identificazione.

Contenuto offerto da Selectra.