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I denti di squalo che risolvono un antico mistero legato al clima

Il cambiamento climatico avvenuto sulla Terra 50 milioni di anni fa ha lasciato tracce nei denti di squalo che i ricercatori hanno riportato alla luce e analizzato

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I denti di squalo che risolvono un antico mistero legato al clima Fonte foto: 123rf

I denti di squalo raccontano una storia antica milioni di anni e potrebbero essere in grado di risolvere un mistero legato al clima del nostro pianeta. Decine di milioni di anni fa, infatti, gli squali tigre cacciavano nelle acque al largo della penisola antartica, proprio sopra un fiorente ecosistema marino sul fondale sottostante. Uno studio dell’Università della California, condotto dalla ricercatrice Sora Kim, ha fatto chiarezza spiegando come si intrecciano il passato e il futuro climatico del nostro pianeta.

Il mistero legato al clima della Terra risolto da un dente di squalo

I denti di squalo possono risolvere il mistero del perché la Terra, circa 50 milioni di anni fa, ha iniziato a passare da un clima “a effetto serra”, più caldo di oggi, a condizioni più fredde.

Una specie ormai estinta di squalo tigre nuotava un tempo intorno alla Penisola Antartica e analizzando l’ossigeno e altre sostanze chimiche rimaste intrappolate nei suoi denti i ricercatori hanno scoperto che tutto dipende dall’apertura del Canale di Drake, che ha permesso alle acque degli oceani Pacifico e Atlantico di mescolarsi.

Secondo quanto confermato dai dati raccolti, infatti, il cambiamento climatico sarebbe partito proprio dall’Antartide e in particolare dal Canale di Drake che avrebbe formato una nuova corrente che potrebbe aver ribaltato completamente il clima mondiale.

Temperature più alte del previsto nel Canale di Drake: la scoperta

Importanti informazioni ambientali sono codificate nella chimica di ogni dente e conservate lì per milioni di anni e hanno mostrato che le acque antartiche, almeno dove vivevano gli squali, erano più calde di quanto gli scienziati avessero stimato.

Studiando 400 denti di squalo tigre provenienti dall’isola di Seymour, i ricercatori hanno scoperto che la temperatura dell’acqua degli squali di allora era simile a quella delle acque dove si trovano oggi i moderni squali tigre della sabbia. Le concentrazioni di anidride carbonica erano invece da tre a sei volte più alte di oggi.

Nonostante queste importanti scoperte sull’origine del clima del nostro pianeta, i ricercatori hanno dovuto concludere che, nonostante un tempo lo squalo tigre della sabbia vivesse con temperature più alte del previsto, il ritmo del riscaldamento globale oggi corre sempre più veloce e questo animale – così come altre specie viventi – potrebbe non essere più in grado di adattarsi.

Armando Mercuri