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Digitale terrestre: la qualità passa da questo dettaglio

Per vedere la TV digitale terrestre o satellitare con la massima qualità non basta un buon segnale, una buona antenna e una buona TV: anche il cavo è molto importante.

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Quasi tutti gli italiani hanno in casa almeno una televisione connessa all’antenna per ricevere il digitale terrestre, oppure ad un impianto satellitare tivùsat se vivono in una zona dove il segnale non è di buona qualità.

Anche se tutti danno per scontato l’impianto e si concentrano sulla TV, in realtà i fattori che determinano una buona qualità dell’audio e del video sono molti. Ad incidere sulla qualità delle trasmissioni che vediamo è innanzitutto la copertura del segnale radio: se è scarsa si può rimediare con un amplificatore di segnale, ma se è insufficiente a volte non c’è molto da fare.

Anche l’antenna è importante e, se non possiamo cambiare quella sul tetto (magari perché è condominiale), possiamo scegliere di comprare una antenna amplificata da mettere dentro casa o sul balcone. È importante anche la qualità del decoder, sia esso separato o integrato nella televisione, che consente di sintonizzare i canali TV e accedere a tutta l’offerta del digitale terrestre.

C’è, però, un fattore molto importante che raramente i telespettatori considerano e che, in realtà, può fare una grande differenza nella qualità di visione dei canali: il cavo coassiale. Si tratta di un componente la cui importanza viene, fin troppo spesso, sottovalutata. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa è il cavo coassiale e a cosa serve

Il cavo coassiale è un cavo composto da un’anima, solitamente in rame, avvolta da vari strati, solitamente in alluminio o rame stagnato, che servono da schermatura per evitare le interferenze. Questo cavo solitamente è diviso in due segmenti: il primo va dall’antenna a dentro casa, alle prese a muro, il secondo va dalle prese alla TV o al decoder.

Se viviamo in condominio difficilmente potremo scegliere o sostituire il cavo che va dall’antenna fino a casa, ma potremo sempre scegliere quale cavo usare dentro casa nostra e ciò può bastare per aumentare (anche di parecchio) la qualità di visione dei programmi in digitale terrestre o satellitare che vediamo.

Cavo TV: l’interferenza che non ti aspetti

Per molti anni la qualità del cavo TV è stata un fattore secondario, per due motivi. Il primo è che il segnale televisivo era "poco impegnativo": bassa risoluzione, bassa qualità, pochi dati da trasmettere. Il secondo è che solo di recente le nostre case sono diventate un luogo pieno di apparecchi radio che possono fare interferenza.

Telefoni cordless, smartphone e tablet con Wi-Fi, router Wi-Fi ma anche un banalissimo forno a microonde possono interferire con il segnale in ingresso se il cavo non è adeguatamente schermato.

Maggiore è la quantità di dati che il cavo deve trasmettere (ad esempio se sta veicolando un flusso in 4K), migliore deve essere la schermatura. Questo vale non solo per il cavo TV, ma anche per i cavi che connettono eventuali lettori Blu-Ray e box di vario tipo che usano il cavo coassiale come mezzo per portare il segnale alla TV.

Come scegliere il cavo TV giusto

I fattori tecnici che fanno la differenza tra un cavo coassiale di buona qualità e uno scarso sono soprattutto tre: lo spessore del cavo (il diametro), i materiali usati e la schermatura.

Lo spessore del cavo non dovrebbe mai scendere sotto i 5 millimetri nel caso dei collegamenti interni, quelli dalla presa a muro alla TV, mentre per il cavo che proviene dall’antenna sul tetto sarebbe meglio non scendere sotto i 7 millimetri.

Per quanto riguarda i materiali, invece, in linea di massima i cavi migliori hanno un’anima in rame puro e una camicia di schermatura in alluminio.

L’alluminio fa da schermo alle interferenze, ma una buona schermatura non dipende solo dal materiale con il quale è realizzata: conta anche il numero degli strati. Più strati ci sono e più il cavo è schermato: quelli buoni hanno anche quattro o cinque strati.

Qualunque sia il numero di strati e il materiale con cui sono realizzati, comunque, è facile sapere quanto è schermato un cavo perché il valore della schermatura viene di solito stampato sul cavo. È espresso in "bB" e un buon cavo per vedere la TV in alta e altissima risoluzione dovrebbe avere una schermatura non inferiore a 90 dB.

Di seguito qualche esempio di cavo coassiale di buona qualità che possiamo usare per migliorare la qualità del segnale televisivo dentro casa:

HB-DIGITAL 20m Cavo Coassiale HQ-135 Cavo d’Antenna 135dB

HB-DIGITAL 20m Cavo Coassiale HQ-135 Cavo d’Antenna 135dB

HB-DIGITAL 10m Cavo Coassiale HQ-135 Cavo d’Antenna 135dB

HB-DIGITAL 10m Cavo Coassiale HQ-135 Cavo d’Antenna 135dB

Cavo Coassiale SAT HQ 130dB con Schermatura Quattro

Cavo Coassiale SAT HQ 130dB con Schermatura Quattro

Cavo Coassiale per Antenna Sat DVB-T DVB-C TV Digitale 135 dB

Cavo Coassiale per Antenna Sat DVB-T DVB-C TV Digitale 135 dB

Cavo coassiale schermato a 5 strati in puro rame, 135 dB

Cavo coassiale schermato a 5 strati in puro rame, 135 dB

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