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Esiste un altro "Giove caldo"? Dallo Spazio un nuovo avvistamento

Grazie al TESS della NASA, un team di astronomi è stato in grado di individuare un nuovo pianeta extrasolare con caratteristiche che ricordano il nostro Giove.

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Un team di astronomi ha avvistato nello Spazio un nuovo mondo alieno: si tratta di un esopianeta che ha 1.950 milioni di anni ed è davvero sensazionale. Ogni nuova scoperta è un tassello che si aggiunge alla nostra conoscenza dell’Universo, specialmente quando è di tale portata. Perché non solo possiamo dire di aver individuato un nuovo pianeta extrasolare, ma questa volta addirittura potrebbe essere definito come un altro “Giove caldo”, del tutto simile al gigante del nostro Sistema Solare.

Scoperto il nuovo Giove “caldo” TOI-778 b

La scoperta, pubblicata lo scorso 16 dicembre 2022 su arXiv, è stata possibile grazie al Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, che monitora lo Spazio alla ricerca di nuovi esopianeti in transito nei pressi di circa 200.000 stelle vicine al Sole. Finora gli astronomi ne hanno individuati più di 6.100, tutti definiti TESS Objects of Interest o semplicemente TOI, di cui poco meno di 300 sono stati confermati. E a questi si è aggiunto ora il nuovo “Giove caldo” TOI-778 b.

Come lo stesso team di scienziati guidato da Jake T. Clark della University of Southern Queensland ha scritto nello studio, questa scoperta si deve all’identificazione di un segnale di transito nella curva di luce di una prima stella nana F3V in rapida rotazione, la TOI-778 o HD 115447, che è il 71% più grande e il 40% più massiccia del Sole. E le misurazioni non hanno lasciato alcun dubbio: si trattava proprio di un esopianeta in transito.

Stando ai calcoli effettuati dal team di ricerca, il nuovo pianeta extrasolare ha un raggio lungo quanto 1,37 raggi di Giove e una massa circa 2,8 volte maggiore rispetto a quella del gigante del nostro Sistema Solare, con una densità di 1,3 grammi per centimetro cubo. I ricercatori hanno confermato che, inoltre, TOI-778 b orbita attorno alla sua stella ogni 4,63 giorni con una temperatura di equilibrio stimata attorno ai 1.561 K e che ha circa 1,95 miliardi di anni, con una temperatura effettiva di circa 6.700-6.800 K.

Cosa sappiamo sull’esopianeta “Giove caldo”

Le analisi degli astronomi hanno concluso che TOI-778 b si può classificare con certezza come esopianeta “Giove caldo”, ovvero un pianeta extrasolare (al di fuori del nostro Sistema Solare, appunto) con caratteristiche in parte simili al gigante che ben conosciamo. Questi esopianeti sono caratterizzati da temperature superficiali elevate perché, a differenza del nostro Giove che è tra gli ultimi in orbita attorno al Sole, si trovano a distanza ridotta dalla loro stella madre (circa 528 anni luce nel caso di TOI-778 b).

La prima scoperta di un esopianeta definito come Giove “caldo” risale al 1995 con 51 Pegasi b, soprannominato Bellerofonte, il primo pianeta extrasolare individuato in orbita attorno a una stella simile al Sole. Da quel momento, come ci si poteva aspettare, l’esistenza di questi giganti gassosi al di fuori del nostro Sistema Solare ha catturato l’interesse di numerosi astronomi. Secondo uno studio molto interessante dell’Università di Harvard, tali esopianeti si formano a partire da un disco di gas, polveri e detriti in rotazione a una certa distanza dalla cosiddetta stella madre. Nel tempo, poi, questa distanza si assottiglia come se i pianeti gassosi “cadessero” nella direzione della stella, avvicinandosi al punto tale da diventare più caldi di qualunque pianeta del nostro Sistema Solare.