Vogliono davvero utilizzare l'ombra della Luna per un esperimento
Un esperimento con onde radio di caratura enorme attuato durante l'eclissi dell'8 aprile, visibile dagli Stati Uniti
Un gruppo di radioamatori, noto come hams, ha gettato le basi per un progetto decisamente entusiasmante. Il tutto in collaborazione con il gruppo Ham Radio Science Citizen Investigation (HamSCI). L’obiettivo? Sfruttare l’ombra della Luna come una sorta di laboratorio naturale. Tutto ciò al fine di gettare luce sulla complessità della ionosfera.
Eclissi solare
Sotto l’aspetto scientifico, l’eclissi solare di lunedì 8 aprile, visibile dagli Stati Uniti, è di enorme importanza. Svariati gli esperimenti, governativi e non, in programma. La NASA ha studiato il lancio di ben tre razzi che, attraverso una precisa strategia, consentiranno un’ampia raccolta dati, come se di razzi ce ne fossero 15.
Prima di proseguire, però, occorre chiarire come la ionosfera sia uno strato ben preciso di atmosfera terrestre, di cruciale importanza per quelle che sono le comunicazioni radio. Uno studio attento in tal senso consentirà di prevedere le possibili perturbazioni future. In un mondo che dipende sempre più dalle sue capacità comunicative, è facile capire come tali esperimenti siano fondamentali.
In questo progetto privato si sfrutterà un evento raro come un’eclissi solare, così da osservare quella che è la risposta della ionosfera all’assenza temporanea di radiazioni solari. Ma cos’è HamSCI? Un collettivo di ricercatori professionisti e scienziati.
L’esperimento
La missione del collettivo si concentra su due attività principali. Da una parte il Solar Eclipse QSO Party (SEQP) e dall’altra la Gladstone Signal Spotting Challenge. Per quanto riguarda il primo, i radioamatori dell’intero continente americano, appartenenti al gruppo, proveranno a stabilire il maggior numero di contatti radio, sia prima che durante e dopo l’eclissi. Tutto ciò creerà una scena molto attiva di segnali radio. Uno sforzo gigantesco per ottenere osservazioni di massa sul comportamento delle onde radio in condizioni così uniche.
Per quanto riguarda la Gladstone Signal Spotting Challenge, chiamata così in onore del radioamatore Philip Gladstone, è una sfida che vede i suoi partecipanti utilizzare apparecchiature speciali. Ciò per monitorare delle frequenze radio pre selezionate. In questo caso si monitorerà la reazione della ionosfera all’eclissi.
Porte aperte per tutti gli appassionati intenzionati a dare il contributo all’esplorazione scientifica “dal basso”. Al termine dell’eclissi, poi, avrà inizio il lavoro di analisi di HamSCI. I dati raccolti saranno approfonditi, interpretati e infine pubblicati. La speranza è quella di ottenere una concreta progressione nella comprensione della ionosfera, mostrando il gran valore del coinvolgimento della comunità nella scoperta scientifica.
Non soltanto NASA, grandi Università e centri privati sovvenzionati possono ottenere risultati in campo scientifico, anzi. HamSCI è un’organizzazione che mira proprio a ispirare tutti, incoraggiando la partecipazione attiva alle scoperte scientifiche. Una comunità di cittadini che crede fortemente nella fusione tra scienza e unità tra radioamatori. I risultati possono essere davvero sorprendenti, tanto su larga scala quanto nel privato. Tutto ciò potrebbe infatti spingere sempre più persone a porsi domande sul funzionamento del mondo, agendo e non limitandosi a leggere le prodezze altrui.