Google G Suite si arricchisce di cinque nuove funzionalità
Google, dopo aver cambiato il nome da Google Apps for Work a G Suite, introduce di 5 nuove feature per gestire meglio il flusso di lavoro, soprattutto in azienda

Gmail, Calendar, Drive, e le altre applicazioni della Google G Suite, conosciuta in precedenza come Google Apps for Work, saranno ancora più interconnesse grazie alle nuove tecnologie di machine learning che saranno sfruttate in modo ancora più massiccio, in particolare, nella gestione del flusso di lavoro in ambito business. Google aveva promesso di aiutare gli utenti, e in particolare chi lavora in team, che usano la Suite di Mountain View a passare dalla raccolta delle idee alla loro realizzazione nel modo più semplice e veloce possibile. Ecco perché il mese scorso fa il suo ingresso in Google Docs lo strumento Explore che, con lo zampino di una macchina intelligente integrata, consente adesso ai gruppi di lavoro di creare fogli di calcolo, documenti e presentazioni professionali in un batter d'occhio. Google G Suite, adesso, introduce 5 nuove funzioni destinate a semplificare e a velocizzare ulteriormente il lavoro di squadra online.

Una ricerca condotta presso il McKinsey Global Institute rivela che, i dipendenti passano circa il 20% del proprio tempo nel corso della settimana a inseguire i colleghi per ottenere delle risposte. Soprattutto quando si lavora su documenti pieni zeppi di idee, richieste e commenti e non è sempre chiaro il compito di ognuno. Il flusso di lavoro fa un balzo in avanti grazie al Natural Language Processing (NLP), ossia al nuovo skill della suite di elaborare il linguaggio naturale e di suggerire a chi assegnare quel dato compito. A questo punto basta scrivere il nome della persona in questione per veder comparire a fianco una finestra con il suo profilo Google e il tasto Assegna. Chi lo desidera può sempre eseguire questa operazione in modo manuale. L'interessato riceverà un'email di notifica con il compito da svolgere e troverà tutta la documentazione collegata a portata di clic.

Una volta assegnato il cosiddetto Action Items, ossia il compito da svolgere, è un attimo per i membri del team identificare - tramite un apposito badge - documenti, fogli di calcolo e presentazioni che richiedono la loro attenzione per portare a termine il proprio compito. Saranno, inoltre, anche visibili eventuali suggerimenti lasciati dai colleghi.

La suite di Google, dal suo lancio nel 2008, ha ricevuto dai propri utenti più di un miliardo di domande tramite gli appositi moduli. Questo ha reso possibile, grazie all'intervento di reti neurali, di stilare una serie di possibili risposte ai quesiti più comuni. Quando si digita, per esempio, una domanda tipo «Quali giorni della settimana lavori?» spunteranno immediatamente come suggerimenti i giorni della settimana da selezionare tramite un checkbox come risposta con un semplice clic. L'utente, a questo punto, potrà anche allegare un file dal proprio Google Drive.

Google ha introdotto i comandi vocali in Google Documenti l'anno scorso. E adesso li migliora consentendo all'utente di eseguire più azioni semplicemente usando la voce come, per esempio, modificare il colore e la formattazione del testo, eliminare le parole e aggiungere link e commenti.

Ultima, ma non meno importante novità, è la partnership con la piattaforma di comunicazione Slack. È adesso possibile importare nelle conversazioni file provenienti da Google Drive in pochi passaggi e arricchire le chat con documenti, fogli di calcolo o presentazioni semplicemente premendo sul tasto “+”.