La grande ombra su Giove "buca" il pianeta: di cosa si tratta
La JunoCam della sonda spaziale omonima della NASA ha catturato il passaggio di Ganimede, una delle lune di Giove, che ha causato un'eclissi totale di Sole
Forse in futuro la scienza sarà in grado di portarci su mondi lontani: anche senza cambiare costellazione o galassia, ma chissà cosa si nasconde tra le spire di Saturno o di Giove, i nostri giganteschi vicini di casa.
Per il momento, però, dobbiamo “accontentarci” delle foto e delle riprese fatte da satelliti e telescopi. Che spesso sono sensazionali e raccontano storie molto interessanti.
La foto di Giove
Stavolta è tutto merito della sonda Juno, della NASA, che dal 2016 orbita intorno a Giove studiandone la rotazione, la composizione dell’atmosfera e la forza magnetica dei suoi poli. È grazie a lei che sappiamo anche molto di quello che succede su Europa, una delle lune di Giove e possibile candidato a oggetto cosmico con acqua liquida. Il suo viaggio per arrivare su Giove è stato lungo: è partita dalla Terra nel 2011, per raggiungere l’orbita del pianeta gassoso cinque anni dopo, nel 2016. La missione dovrebbe andare avanti, salvo imprevisti, fino al 2025.
La sonda Juno, dicevamo, ha catturato un’immagine di Giove durante il quarantesimo passaggio ravvicinato della missione al pianeta gigante, il 25 febbraio 2022, ma è stata resa pubblica solo ora. La grande ombra scura sul lato sinistro dell’immagine è stata proiettata da un’altra delle lune di Giove, Ganimede.
In particolare, la foto è stata scattata dalla JunoCam, che come dice il nome è una telecamera all’avanguardia montata su Juno. La camera era molto vicina a Giove, facendo apparire l’ombra di Ganimede particolarmente grande. Al momento in cui l’immagine grezza è stata scattata, la sonda era a circa 71mila chilometri sopra le cime delle nubi di Giove, a una latitudine di circa 55 gradi sud, e 15 volte più vicina di Ganimede, che orbita a circa 1,1 milioni di chilometri da Giove.
La foto grezza è stata poi lavorata in un progetto di citizen science, in particolare dal ricercatore Thomas Thomopoulos, che ha creato questa immagine a colori migliorati usando i dati dello strumento JunoCam. Un altro volontario del progetto, Brian Swift, ha usato gli stessi dati per illustrare la geometria approssimativa dell’area visibile, proiettata su un globo che rappresenta Giove.
Giove e le sue Lune
Facciamo andare la fantasia: cosa vedrebbe un osservatore se si trovasse proprio in quella zona d’ombra?
Una persona in cima alle nuvole di Giove all’interno dello spazio ovale in ombra sperimenterebbe un’eclissi totale di Sole. Le eclissi totali sono più comuni su Giove che sulla Terra, per diverse ragioni. Prima di tutto il gigante gassoso ha quattro lune principali (o satelliti galileiani) che passano tra Giove e il Sole più spesso di quanto succeda tra la Luna e la Terra: in sette giorni, Ganimede transita una volta, Europa due volte, Io quattro volte.
Bisogna considerare anche la posizione delle orbite e come queste si intersecano tra di loro: dal momento che le lune di Giove orbitano in un piano vicino a quello orbitale del pianeta, le loro ombre sono spesso proiettate sulla sua superficie. Comunque, il rapporto tra Giove e Io è estremamente interessante: a quanto pare tra i due oggetti cosmici sarebbe in corso un tiro alla fune magnetico con risultati molto particolari.