I am not rich, l'app che costa 350 euro e non fa nulla
Disponibile sul Google Play Store, l’app I am not rich è stata scaricata più di 5.000 volte. E non è l’unica ad avere un prezzo esorbitante…
Il Google Play Store riserva sempre delle grandi sorprese. Tra le oltre due milioni di applicazioni disponibili sullo store digitale dell’azienda di Mountain View ce ne sono alcune che sono veramente particolari e in molti casi completamente inutili. Come ad esempio I am not rich, applicazione senza nessun contenuto speciale e che costa 350 euro (349,99 euro per la precisione).
I am not rich non è l’unica applicazione ad avere queste caratteristiche “particolari”. Molte software house si sono divertite a sviluppare delle app dal costo piuttosto elevato, ma che non servono praticamente a nulla. Con gli anni, molte applicazioni sono state anche cancellate dal Google Play Store, ma alcune sono rimaste, come ad esempio I’m FU***NG Rich, che costa 100 euro e non offre nessun contenuto. La si acquista solamente per mostrare di essere ricchi.
Come funziona I am not rich
I am not rich, applicazione da 349,99 euro, non offre praticamente nulla. È stata sviluppata solamente per mostrare alle persone quanto si è ricchi. Dopo averla scaricata e, soprattutto, pagata, la si potrà lanciare, ma nella home non ci sarà nulla, solamente una frase “I am not rich. I’m poor 🙁”. L’utilità di I am not rich? Nessuna, se non quella di rimpinguare le casse di PENITAX, la software house che ha sviluppato l’applicazione. E se pensate che l’applicazione non abbia avuto successo, vi sbagliate: è stata scaricata tra le 5.000 e le 10.000 volte. Moltiplicando 5.000 x 350, si arriva a una cifra di 1.750.000. Un guadagno niente male.
La stessa software house, ha anche sviluppato un’applicazione molto simile: I am rich. Questa volta, però, il costo è solamente di 0,89 euro, ma la struttura è la stessa. Una volta lanciata l’applicazione, non ci sarà nessun contenuto all’interno.
Le altre applicazioni costosissime e inutili presenti su Google Play Store
Ve le ricordate le Vuvuzela, le fastidiosissime trombette che hanno accompagnato tutte le partite dei Mondiali di Calcio che si sono disputati in Sud Africa nel 2010? Una software house ha pensato bene di realizzare Vuvuzela World Cup Horn Plus, un’applicazione che riproduca il rumore delle Vuvuzela. L’unico problema è il costo: 100 euro. Se, invece, siete degli appassionati delle pietre preziose, potrete acquistare una delle applicazioni di Abu Moo. Ogni app (sono sei in totale, ognuna dedicata a un diamante diverso) costa 350 euro, e mostrano sullo schermo dello smartphone l’immagine della pietra preziosa. E basta. Nessun contenuto speciale, nessun video, nessuna pietra preziosa spedita a casa.
Infine, sul Google Play Store è presente anche I am rich, un’applicazione praticamente identica a I am not rich e che costa 349,99 euro. Non c’è nessun contenuto speciale, solamente l’immagine di un diamante.