Il lato oscuro dei "baby influencer": ne parla un documentario Netflix
Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing racconta la storia di un famosissimo gruppo di ragazzini influencer e delle successive denunce per sfruttamenti e abusi

Si intitola Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing il nuovo documentario Netflix che si propone di aggiungere un tassello al dibattito sui baby influencer, o kid influencer. Con questo termine ci si riferisce ai bambini e ai ragazzi che, creando contenuti sui social, accumulano un vasto pubblico online e arrivano a guadagnare milioni grazie a sponsorizzazioni, visualizzazioni e vendite di prodotti legati al loro nome. Il fenomeno è evidentemente controverso: sul tavolo ci sono infatti il tema della privacy e della sicurezza e quello dello sfruttamento. Inoltre, a oggi non esiste una normativa chiara e condivisa a livello internazionale su questo genere di contenuti online, che espongono anche al rischio di pedofilia.
Chi è Piper Rockelle e la storia di The Squad
Diretto da Jenna Rosher e Kief Davidson e prodotto da Decoy Productions, il documentario investigativo in tre parti Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing svela il dietro le quinte di The Squad, con testimonianze di alcuni ex membri del gruppo.
The Squad è un gruppo di giovani creator e influencer che hanno collaborato con Piper Rockelle, una influencer, attrice e cantante statunitense nata nel 2007 e diventata famosa grazie ai suoi contenuti su YouTube, TikTok e Instagram.
Piper ha iniziato a creare video all’età di otto anni e, accumulando milioni di follower, è arrivata a incassare anche più di mezzo milione di dollari al mese. Prima di affermarsi con la produzione di contenuti in formato breve, aiutata dalla madre Tiffanny Smith e dal compagno di quest’ultima, Hunter Hill, si era già cimentata nella danza e nella recitazione, apparendo in vari programmi.
A partire dal 2017, Piper ha iniziato a comparire nei suoi video insieme a un gruppo di coetanei, un collettivo in continua evoluzione chiamato The Squad. Insieme, i ragazzi e le ragazze creavano contenuti e si promuovevano a vicenda sui rispettivi canali. Alcuni membri del collettivo a un certo punto si sono trasferiti a casa di Piper e sua madre per produrre più video.
Nonostante i contenuti proposti da The Squad trasmettessero un’idea di divertimento spensierato e innocente, dietro le quinte diversi genitori hanno progressivamente preso le distanze da Tiffany Smith, la madre di Piper, ritenendo il suo comportamento e i suoi metodi (sia davanti sia dietro alle telecamere) manipolativi e discutibili.
Alcuni membri di The Squad hanno accusato Tiffany Smith di comportamenti inappropriati e nel gennaio 2022 undici di loro hanno intentato una causa in cui denunciavano di essere stati sfruttati e di aver vissuto in un ambiente «spesso caratterizzato da abusi emotivi, fisici e talvolta sessuali perpetrati dalla madre di Piper», come riportato nei documenti legali. Tiffany ha negato pubblicamente ogni accusa.
Il trailer del documentario Netflix sui bambini influencer
Il documentario Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing racconta proprio la storia di Piper Rockelle, di sua madre Tiffany Smith e di The Squad. Nelle puntate vengono inoltre esplorati il contesto e i dettagli specifici contenuti nella denuncia di alcuni ex membri del gruppo.
Questo il trailer del documentario in tre parti:
Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing in streaming
Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing sarà disponibile su Netflix dal 9 aprile 2025.