Instagram: come controllare quali app utilizzano i tuoi dati
Instagram aggiunge nuove funzionalità per difendere la privacy degli utenti. Da oggi sarà possibile gestire al meglio l'accesso delle app di terze parti

Da oggi è più semplice controllare le app di terze parti che hanno accesso ai dati del nostro profilo Instagram. Il social del gruppo Facebook, infatti, ha appena introdotto alcune nuove funzionalità che servono proprio a questo.
Le novità introdotte, che verranno abilitate gradualmente da oggi ai prossimi mesi, ci permettono di controllare l’accesso ai nostri dati accedendo alle impostazioni di Instagram, dove è stata introdotta una nuova schermata per controllare in modo molto più dettagliato quali dati vengono letti dai servizi esterni a Instagram. Sempre da questa schermata è possibile scollegare il nostro profilo da ogni singola app o sito, mentre in fase di installazione dell’app è ora possibile concedere un accesso minimo, o completo, ai nostri dati. Si tratta di un piccolo passo verso un controllo migliore della nostra privacy anche su Instagram.
Instagram: come gestire l’accesso ai nostri dati
Molte app di terze parti, ma anche siti Web, hanno tra le loro funzionalità anche quelle di importare foto da Instagram o di pubblicare contenuti sul nostro profilo Instagram. In entrambi i casi dobbiamo concedere a queste app o siti l’autorizzazione ad accedere al nostro profilo. Ciò vuol dire che quella app o sito avrà accesso come minimo al nostro nome utente e a tutte le foto. Con le novità introdotte oggi da Instagram tutto questo sarà più facile da limitare e gestire. Andando su Impostazioni > Sicurezza > App e siti Web gli utenti possono ora vedere (e rimuovere) tutti i servizi di terze parti collegati al proprio account.
Una volta rimosso dalla lista, quel servizio non potrà più leggere i nuovi dati del nostro account. La nuova schermata delle autorizzazioni, che compare quando una app chiede l’accesso al nostro profilo Instagram, ci permette di autorizzare o negare l’accesso ad alcuni dati. In particolare, ora possiamo scegliere se concedere l’accesso alle sole informazioni base del profilo o anche a tutti i contenuti già pubblicati.
Basterà a tutelare la privacy?
Con queste nuove impostazioni Instagram fa effettivamente un passo avanti per tutelare la privacy degli utenti. Sempre che gli utenti facciano le scelte giuste quando usano i servizi di terze parti collegati al proprio profilo. Non è da escludere, infatti, che le app in futuro richiederanno l’accesso completo ai nostri dati per funzionare e che, di conseguenza, l’utente si trovi di fronte al bivio: concedere tutto pur di usare il servizio, o tutelare la privacy rinunciando a un bel po’ di app?