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La NASA sta per tagliare le comunicazioni con Marte

Avverrà a causa di una congiunzione solare: 2 settimane in silenzio, stop della NASA alle comunicazioni con Marte.

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La NASA sta per tagliare le comunicazioni con Marte Fonte foto: ANSA

Le ricerche della NASA su Marte non smettono di far parlare ed evidentemente questo accade anche quando, come sta per succedere, saranno momentaneamente sospese per cause di forza maggiore.

Sono state accolte – qui sulla Terra – con una grossa eco le notizie riguardanti l’estrazione di un campione roccioso che, nei prossimi anni, sarà trasportato sul nostro pianeta per una serie di studi. Assolutamente impressionante, poi, la scoperta di come è fatto il cuore del Pianeta Rosso. La chiave per decifrare il mistero sono state le onde sismiche.

Adesso però questo flusso di entusiasmanti ricerche sembra dover osservare uno iato. Come mai?

Perché interromperemo le comunicazioni con Marte

Richard Stephenson, che sovrintende Deep Space Network, che consente alla NASA di comunicare con il rover Perseverance su Marte, ha spiegato che “stiamo iniziando a vedere i primi segni della congiunzione solare di Marte con Perseverance, osservando un leggero degrado nel suo livello di segnale diretto verso la Terra“.

Nello specifico, capita che le particelle solari interferiscono con i segnali inviati dal rover alla Terra e viceversa. Si tratta di un “oscuramento” temporaneo, quindi un momento di silenzio che potrà essere recuperato in seguito. In alternativa la comunicazione sarebbe anche possibile, ma poco conveniente, perché i robot potrebbero ricevere comandi incompleti auto danneggiandosi se dovessero poi poi provare a metterli in atto.

Che cos’è una congiunzione solare e quando avverrà

Tra Marte e la Terra, due pianeti vicini, la congiunzione solare avverrà tra il 2 e il 14 ottobre: in movimento ciascuno lungo la propria orbita, il Pianeta Rosso e quello Blu saranno separati dal Sole. Si tratterà pertanto di una situazione temporanea, che rientrerà non appena i due pianeti si troveranno in posizioni, l’uno rispetto all’altro, più favorevoli alle comunicazioni.

Tra le varie teorie che hanno affascinato gli studiosi dello spazio, anche quelle riguardanti la possibilità di trovare tracce di vita sul quarto pianeta del Sistema Solare. Ad esempio c’è chi, in alcune foto, ha scoperto la presenza di funghi nei solchi lasciati sul terreno dal rover. C’è stato anche chi sostenuto che la vita su Marte potrebbe anche prendere la forma di un ecosistema di organismi microbici, la cui sopravvivenza sarebbe possibile grazie alla radioattività presente sotto la superficie.

Giuseppe Giordano