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IT-Alert, oggi tocca a 11 milioni di italiani: cosa chiede il questionario

Nuovi test per IT-Alert: oltre 11 milioni di SMS inviati ad altrettanti italiani, con dentro un link che porta ad un questionario da 21 domande

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Nuovo test, alle 12:00 circa di oggi 19 settembre, per il sistema di allerta pubblica della Protezione Civile nazionale, chiamato IT-Alert. Un sistema ormai noto, perché i test si sono svolti già in diverse Regioni italiane, anche grandi come la Campania. E questa volta tocca ad un’altra Regione con una popolazione molto grande, e a due Regioni più piccole.

Stiamo parlando di Lombardia, Molise e Basilicata per un totale di circa 11 milioni di residenti. Quasi un italiano su 5, quindi, oggi a mezzogiorno sentirà squillare il telefono in modo strano, riceverà un SMS e sarà invitato a compilare un questionario.

Vi abbiamo già spiegato come evitare di cadere nelle trappole dei truffatori che provano a sfruttare IT-Alert per mettere a segno qualche colpo, oggi vi spieghiamo cosa troverete nel questionario da compilare.

IT-Alert: il questionario online

Prima di tutto, alcune doverose premesse: il questionario è online ma non bisogna scaricare alcuna app per compilarlo, perché il link contenuto nell’SMS si aprirà con il browser predefinito sullo smartphone. Si tratta di un documento realizzato con tecnologia Microsoft Form, contenente 21 domande in totale.

Lo scopo del questionario è comunicare alla Protezione Civile se il sistema IT-Alert è riuscito correttamente a comunicare con i cittadini, se i cittadini hanno capito di cosa si trattava, se hanno avuto sensazioni positive o negative e molto altro ancora.

La prima domanda, infatti, è quella di base: “Hai ricevuto sul tuo smartphone o cellulare il messaggio di test di IT-Alert“. La domanda ha un senso perché il questionario può essere raggiunto anche da PC, tablet o altri dispositivi con un browser, partendo dal sito ufficiale di IT-Alert.

Quindi chi oggi non riceve il messaggio, può comunque comunicare alla Protezione Civile che qualcosa non ha funzionato. Discorso identico per alcune domande successive: a che ora è stato ricevuto il messaggio, dove si trovava l’utente quando lo ha ricevuto, se era a casa, al lavoro, in un ufficio, all’aperto, in viaggio.

Poi IT-Alert chiede al cittadino di esprimersi sulla qualità della comunicazione ricevuta: “Il contenuto del messaggio era chiaro?” e poi “Hai avuto delle difficoltà nell’interagire con il messaggio di IT-Alert?” e “Hai compreso subito che si trattava di un messaggio istituzionale (Comune, Regione, Protezione Civile, etc.)?“.

Le domande 9, 10 e 11 riguardano la reazione del cittadino al messaggio di IT-Alert: “Come è stata la tua sensazione quando hai ricevuto il messaggio?“, “Quale di queste di seguito si avvicina di più all’emozione che hai provato quando hai ricevuto il messaggio? (Calma, tranquillità; Ansia, agitazione; Senso di protezione, fiducia; Spavento, terrore, paura; Indifferenza; Sorpresa, stupore; Confusione; Curiosità; Fastidio)” e, infine, “Dopo aver ricevuto il messaggio, hai chiamato il numero di emergenza 112?“.

Molto importanti le domande 12 e 13: “Nei giorni precedenti avevi sentito parlare del test di IT-Alert?” e “Se sì, da chi/cosa principalmente?“.

Le domande 14 e 15 permettono al cittadino di dare il proprio giudizio sul sistema IT-Alert: “Come consideri IT-Alert?” e “Hai commenti o suggerimenti su IT-Alert?“.

Le domande 16, 17 e 18 hanno motivi tecnici: viene chiesto all’utente qual è il produttore del suo telefono, in quale anno ha comprato il telefono e quale operatore telefonico ha. Tutte domande che servono ai tecnici di IT-Alert per mettere a punto il sistema su un numero più ampio possibile di modelli di smartphone.

Le domande 19, 20 e 21 sembrano un po’ un’invasione della privacy dell’utente, perché chiedono di dichiarare il proprio genere, l’età e il titolo di studio, ma in realtà hanno fini prettamente statistici e servono per restringere le coorti di chi ha capito di più (o di meno) sul funzionamento di IT-Alert.

In ogni caso, ricordiamo che il questionario non chiede né nome, né cognome né altri dati personali sensibili ed è compilato in forma assolutamente anonima.

IT-Alert: i test continuano

Dopo i test del 14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria, la Protezione Civile ha comunicato che i questionari compilati avevano superato il milione e mezzo. Un buon risultato, destinato a migliorare dopo il test odierno.

Ma anche dopo i test nelle prossime Regioni italiane, che seguiranno questo calendario:

  • 21 settembre – Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
  • 26 settembre – Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento
  • 27 settembre – Liguria
  • 13 ottobre – Provincia Autonoma di Bolzano
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