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La vera storia dell'uomo con mille figli (e che fine ha fatto)

La docuserie Netflix The Man with 1000 Kids racconta la sconvolgente storia del donatore di sperma Jonathan Meijer: cosa c'è di vero e dove è adesso

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jonathan-meijer-netflix Fonte foto: Netflix

Chi è l’uomo con mille figli e che fine ha fatto oggi? Parliamo di Jonathan Meijer, la cui storia è raccontata nella docuserie The Man with 1000 Kids, composta da tre episodi e uscita su Netflix a luglio 2024. Meijer (nato nel 1981 o 1982) è un donatore di sperma nato nei Paesi Bassi che dal 2007 al 2023 è diventato padre di almeno 500-600 bambini in diversi continenti – ma nella docuserie si ritiene potrebbero essere molti di più.

La vera storia di Jonathan Meijer

Jonathan Meijer è diventato donatore di sperma nel 2007 e, nel corso degli anni, ha effettuato donazioni sia tramite diverse cliniche olandesi e banche del seme internazionali, sia tramite siti web e accordi privati. L’uomo nascondeva ai futuri genitori il fatto di aver già donato il suo seme in quantità così elevate, generando dunque un anomalo e preoccupante numero di figli geneticamente imparentati.

Il fatto emerge quando il genitore di un bambino nato in seguito alla donazione di sperma di Meijer si accorge che il figlio ha un allarmante numero di fratellastri e sorellastre nella stessa cittadina. Intanto, una e-mail anonima avvisa un dottore dell’Isala Fertility Center che Meijer potrebbe essere padre di più di 150 bambini.

Queste eventualità in teoria non doveva verificarsi: stando agli accordi con l’Isala Fertility Center, Meijer non avrebbe dovuto donare il suo seme né ad altre banche o cliniche né direttamente alle famiglie – cose che invece ha fatto ripetutamente, anche usando nomi falsi.

Com’è la docuserie sull’uomo con mille figli

La docuserie The Man with 1000 Kids include diverse interviste a genitori di bambini concepiti con il seme di Meijer che stanno ancora facendo i conti con le conseguenze di quanto accaduto.

Tra gli intervistati ci sono anche avvocati, attivisti e medici che stanno cercando di fermare Meijer, che è stato prima bannato dalle banche del seme olandesi e poi diffidato dal continuare a fare donazioni di sperma privatamente o online (pena una multa). Il suo seme ancora conservato nelle cliniche è stato distrutto.

Nel documentario a puntate appare anche Patricia, un’amica di Meijer: è lei a raccontare che il protagonista di questa controversa vicenda è cresciuto in una famiglia numerosa e che, fin da ragazzo, si è sforzato di trovare una propria identità e un proprio posto nel mondo.

Secondo una delle madri intervistate, le azioni di Meijer potrebbero spiegarsi con una sorta di delirio di onnipotenza in cui l’uomo, considerandosi quasi al pari di una divinità, si sarebbe votato con autocompiacimento alla prospettiva di diventare padre di un numero illimitato di bambini che potessero condividere le sue caratteristiche fisiche.

Quali rischi per i figli di Jonathan Meijer

Come spiegato dal dottor Max Curfs nella docuserie Netflix, esistono (o dovrebbero esistere) limiti alla donazione di sperma proprio per proteggere i bambini dal rischio di relazioni consanguinee o di incesto involontario.

«Cosa succede psicologicamente a questi bambini che hanno 700, 800, 900 fratelli e sorelle?», si chiede Kate, una madre australiana che ha trovato Meijer attraverso Cryos, la più grande banca internazionale di sperma e ovuli del mondo che ha sede in Danimarca. «Come saranno psicologicamente in grado di gestire queste informazioni?».

Cosa fa oggi Jonathan Meijer

Meijer è in libertà, viaggia per il mondo e racconta la sua vita sul suo canale YouTube. In un video pubblicato il 5 luglio, in seguito all’uscita della docuserie Netflix, ha affermato di avere sporto denuncia per diffamazione.

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