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SCIENZA

Qualcosa ha colpito la Luna e si è schiantato sul suolo

C'è stato un brillio che è durato poco più di un secondo, ma questo breve lasso di tempo è stato sufficiente a far notare l'impatto: qualcosa ha colpito la Luna

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Immaginate di essere dei semplici appassionati armati di telescopio che, per una serie di fortunate coincidenze, si trovano nel posto giusto al momento giusto: è decisamente un’enorme soddisfazione, non trovate? Deve aver pensato così Daichi Fujii, l’uomo che è riuscito a vedere (e immortalare) un particolarissimo schianto sulla Luna. Associare immediatamente ciò che ha visto a ciò che è caduto davvero non è stato semplicissimo, ma grazie al confronto con gli scienziati, Fujii può dire, oggi, di aver assistito a un evento sensazionale.

L’avvistamento dell’evento sulla Luna

Ma partiamo dal principio. Daichi Fujii è il curatore dell’Hiratsuka City Museum, un museo sulle tradizioni popolari della città giapponese (come dice il nome) di Hiratsuka. Questo museo raccoglie tutte le informazioni sulla storia popolare della città e dell’area circostante, ma ha anche un’altra particolarità: sul suo tetto sono installate delle telecamere per monitorare la Luna e le sue fasi.

La presenza di queste telecamere è da attribuirsi non solo all’importanza che la Luna ha in generale nel folklore della regione ovest della pianura di Kantō (che si trova tra Tokyo ed il monte Fuji) ma anche al fatto che Fujii è un astronomo amatoriale che nel tempo libero si diletta nell’osservazione del satellite e del Cosmo in generale. Proprio mentre era impegnato in una di queste sessioni osservative, Fujii si è accorto di qualcosa di fugace ma molto intenso: un brillio, una sorta di scintilla estremamente luminosa sul lato notturno della Luna.

L’identificazione dello schianto

Fujii ha più volte riguardato il filmato per assicurarsi di non essere caduto in errore, ma indiscutibilmente davanti ai suoi occhi è successo qualcosa che interessava la superficie lunare. A questo punto, l’uomo si è rivolto alla JAXA (ossia l’agenzia spaziale giapponese) per segnalare l’accaduto. Così, astronomi e astrofisici si sono messi al lavoro per capire cos’era successo e, grazie ai loro potenti strumenti, hanno stabilito che un meteorite si è schiantato sulla Luna.

Secondo la squadra di esperti giapponesi, infatti, la strana scintilla osservata da Fujii combacia con l’impatto che una meteora (che viaggia in media a circa 48.280 chilometri orari o 13.400 chilometri al secondo) avrebbe schiantandosi proprio sul lato della Luna dove l’astronomo amatoriale ha osservato il baglio. L’impatto, infatti, produce di certo un lampo di luce acceso, brillante e ben visibile anche solo se si è “armati” di un buon telescopio, a causa del calore intenso che genera.

Secondo gli studiosi, il meteorite potrebbe aver colpito un’area vicino al cratere Ideler L, leggermente a nord-ovest del cratere Pitiscus e molto probabilmente ha dato origine a un altro cratere, che potrebbe avere un diametro di circa una dozzina di metri e potrebbe essere presto ripreso dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA o dalla sonda lunare indiana Chandrayaan 2.

L’importanza dell’impatto per i viaggi sulla Luna

L’impatto identificato da Fujii ha molta più importanza di quanto si possa immaginare. Mentre ogni giorno le meteore si scontrano con la Terra ma bruciano, entrando a contatto con l’atmosfera, quelle che impattano con la Luna hanno invece sorti diverse. Il nostro satellite conta infatti solo su un’esosfera molto sottile, il che significa che le meteore che non raggiungerebbero la superficie terrestre possono invece colpire tranquillamente la superficie lunare.

Ogni meteorite “martella” la Luna, modellando il suo aspetto e creando anche delle rotture in particelle fini che vanno a depositarsi sul suolo. Aver assistito a un evento del genere aiuta gli scienziati a conoscere meglio il tasso di impatti sulla superficie lunare e a tenere in considerazione certi eventi in questo momento delicato in cui la NASA sta proprio preparandosi a inviare una squadra di astronauti sulla Luna.