Migliaia di animali continuano a morire, cosa sta succedendo nel fiume Oder?
Gli scienziati ancora non hanno una spiegazione per questo fenomeno davvero inquietante, che sta facendo strage di animali su 840 chilometri di fiume
Un disastro ambientale può prendere diverse forme: a volte è un incendio, a volte è la fuoriuscita di centinaia di litri di petrolio in mare aperto. Quello che però sta succedendo al confine tra Germania e Polonia è un disastro ambientale ancora più inquietante: migliaia e migliaia di pesci, a tonnellate, sono morti lungo il fiume Oder.
I pesci morti nell’Oder
Dopo la strage di delfini sul Mar Nero, ora è il turno delle acque continentali. Il lungo fiume Oder, che nasce in Repubblica Ceca e sfocia nel Mar Baltico, per un lungo tratto segna il confine tra Germania e Polonia. In tutto il corso del fiume, e parliamo di 840 chilometri, sta succedendo qualcosa di inquietante e inspiegabile: tonnellate e tonnellate – un centinaio, secondo i pompieri – di pesci morti affiorano in superficie e galleggiano fino a riva.
La maggior parte dei pesci è stata recuperata sulla riva polacca, quindi a est. Ma non è la prima volta che succede: chi abita lungo il fiume aveva denunciato la strana morte di alcuni pesci già a luglio – sicuramente, però, non a tonnellate come sta succedendo oggi. Non sono nemmeno gli unici animali colpiti da questa fine misteriosa: sono stati recuperati anche dei cadaveri di castori, anatre e altri uccelli.
Intanto le amministrazioni locali polacche hanno anche chiesto al governo di indire lo stato di calamità naturale nelle regioni interessate e di monitorare costantemente il livello di inquinamento delle acque.
Le autorità sono subito corse ai ripari: il comune di Francoforte sull’Oder (che non è la più conosciuta Francoforte sul Meno, distante centinaia di chilometri) ha vietato di entrare in contatto con l’acqua e, ovviamente, di mangiare i pesci del fiume. La Polonia è invece passata alle maniere forti: il primo ministro Mateusz Morawiecki ha detto di “voler trovare i colpevoli e punire gli autori di questo disastro ecologico”, e la polizia ha offerto un premio in denaro a chi fornirà informazioni utili all’arresto dei presunti colpevoli.
Cosa ha ucciso i pesci
Ma, al di là delle parole della politica, al momento questo fenomeno non ha ancora una spiegazione certa, e gli scienziati e gli esperti sia polacchi che tedeschi hanno iniziato a proporre alcune ipotesi.
Nelle prime ore, l’ispettorato per la difesa dell’ambiente della Polonia e il gabinetto del premier avevano ipotizzato che nel fiume fossero state scaricate sostanze tossiche che hanno portato a un’eccessiva ossigenazione delle acque, aiutate anche dalla siccità che sta colpendo l’Europa e dalle temperature mai così alte.
L’abbassamento del livello dell’acqua e il caldo avrebbero anche potuto far aumentare la concentrazione di inquinanti e di sale. Infatti i primi test sulle acque rivelano che c’è molto sale, ma che invece non c’è mercurio, che si pensava potesse essere stato scaricato nel fiume o liberato dal fondale dopo interventi di dragaggio eccessivo, e che invece è un vero problema nella foresta pluviale. C’è una terza ipotesi al vaglio, e cioè che nel fiume siano state riversate acque reflue industriali ad alto contenuto di cloro.
La paura è che quello che sta succedendo nell’Oder possa succedere anche nel Mar Baltico e nella laguna di Stettino, dove sfocia il fiume: anche lì potremmo assistere a una misteriosa morìa di pesci.