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Millenium Bug, perché i computer smetteranno di funzionare

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ragazzo con le mani nei capelli Fonte foto: Shutterstock

Segnatevi questa data: 19 gennaio 2038. Il motivo? I computer e altri dispositivi informatici potrebbero smettere di funzionare per sempre per colpa di un bug informatico. Un sorta di nuovo Millenium Bug, il problema che avrebbe dovuto mandare in tilt milioni di computer nella notte tra il 31 dicembre 1999 e il 1 gennaio 2000, ma che alla fine si risolse con un nulla di fatto.

Per quale motivo i PC e dispositivi Internet of Things dovrebbero smettere di funzionare il 19 gennaio 2038? La colpa, se così si può dire, è dello standard Unix utilizzato da molti sistemi operativi a 32bit e presente su tantissimi dispositivi che utilizziamo ogni giorno. Quando furono programmati, fu segnato il momento in cui avrebbero dovuto smettere di funzionare: dopo ben 2.147.483.647 di secondi. Un numero che può sembrare essere infinito, ma che invece ha una fine ben precisa: le ore 3:14:07 del 19 gennaio 2038. Il giorno in cui tutti i dispositivi con un sistema operativo a 32 bit potrebbero smettere di funzionare.

Come evitare il nuovo bug che colpisce i computer

C’è un modo per risolvere il problema ed evitare che il nuovo “Millenium Bug” mandi KO milioni di dispositivi in tutto il mondo? Certo che sì, basta aggiornare i sistemi a 32 bit spostando la data più in avanti. Un’azione che, però, potrà essere fatta solamente da coloro che hanno sviluppato gli standard Unix e che sanno dove mettere le mani.

Lo stesso problema non si pone per i sistemi a 64bit dato che il limite di tempo è stato impostato in un futuro molto lontano (si parla addirittura di miliardi di anni).

Quali sono i dispositivi colpiti dal bug

Potenzialmente sono milioni i device che il 19 gennaio 2038 potrebbero smettere di funzionare. Il sistema a 32bit affetto da bug è presente su tantissimi computer e viene usato anche per realizzare i protocolli di rete che permettono agli smartphone di comunicare tra di loro. Ma non solo. È presente anche in tantissimi dispositivi per la smart home come videocamere di sicurezza e sistemi per la domotica.

Data la grandezza del bug è sicuro che i produttori interverranno al più presto per rilasciare un aggiornamento che risolva il problema. Bisognerà solo aspettare e vedere quando arriverà.