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Netflix scrive una lettera: che c'è scritto

La piattaforma di streaming sta per introdurre grosse novità e ha avvertito i suoi dipendenti americani con una lettera, che è stata letta dal New York Times

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Ormai è noto un po’ a tutti: Netflix è al centro di una vera e propria bufera da quando, il 19 aprile, ha annunciato agli azionisti di aver registrato il primo calo di abbonati nella sua storia: mai, dalla fondazione, Netflix aveva perso utenti e, al contrario, fino a poche settimane fa era sempre cresciuta. Trimestre su trimestre, senza sosta.

Il risultato in borsa è stato devastante: le azioni di Netflix il 19 aprile costavano 348 dollari l’una (già in calo, rispetto ai quasi 700 dollari di novembre 2021), mentre il 20 aprile costavano 226 dollari e oggi sono scese addirittura a 177 dollari. In pratica oggi Netflix vale in borsa 4 volte meno che a novembre. Va fatto qualcosa e anche in fretta: il calo degli abbonati non è affatto grande (appena 200 mila utenti in meno, su 222 milioni), ma è il segnale che preoccupa. Per questo Netflix ha deciso di mettere in atto diverse strategie, alcune già in fase di test. Ora l’azienda, come riporta il New York Times, ha inviato ai suoi dipendenti americani una lettera in cui spiega cosa sta per fare. Quello che c’è scritto in quella lettera riguarda tutti gli abbonati.

Netflix: arriva la pubblicità

Nella lettera visionata dal New York Times Netflix spiega ai dipendenti che potrebbe introdurre un nuovo abbonamento economico con spot pubblicitari già entro la fine dell’anno, nell’ultimo trimestre 2022 al fine di sfruttare il boom di iscrizioni che normalmente si registrano durante le feste natalizie.

Reed Hastings, fondatore e CEO di Netflix, per anni si è dichiarato contrario all’introduzione della pubblicità nei contenuti della piattaforma. Poi, a marzo di quest’anno, il Chief Financial Officer di Netflix Spencer Neumann ha aperto uno spiraglio in una intervista a Variety: “Non è che siamo per religione contro la pubblicità, per essere chiari. Ma non è nei nostri piani in questo momento… Abbiamo un modello di abbonamento scalabile interessante, ma mai dire mai, anche se non è nei nostri piani“.

Successivamente, durante la famosa presentazione agli azionisti dei risultati (negativi) di aprile, lo stesso Hastings aveva detto che un abbonamento scontato a Netflix con la pubblicità sarebbe potuto arrivare entro uno o due anni. Ora, invece, sembra proprio che l’azienda abbia cambiato idea: la pubblicità su Netflix arriva prima possibile.

Netflix: stop alla condivisione delle password

Nella stessa lettera visionata dal NYT, poi, Netflix accenna anche ad una seconda strategia per recuperare utenti: la lotta serrata alla condivisione degli account, che permette oggi a milioni di utenti non abbonati di fruire del servizio violando le condizioni d’uso standard previste dal contratto.

La lotta a questo fenomeno avverrà su due fronti. Da una parte Netflix sta già mandando dei messaggi agli utenti che condividono la password con altri, tramite i quali chiede l’inserimento di un codice inviato via SMS al fine di verficare che le due utenze si trovino nella stessa casa.

Dall’altra sta sperimentando, in Sud America, una nuova forma di abbonamento con un costo leggermente maggiorato, che dà però diritto a condividere la password con una o più persone.