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Netflix sta "consumando" Internet

Secondo il report dell'azienda Sandvine il 15% del traffico mondiale di Internet è occupato da Netflix, con punte del 40% negli Stati Uniti nelle ore di cena

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Un computer sull'home page di Netflix Fonte foto: ibreakstock / Shutterstock.com

Il traffico globale di Internet è costituito al 15% da contenuti di Netflix. Il celebre servizio di film e serie TV in streaming e on demand è il “primo responsabile” del consumo di banda Internet. Questo è quanto è emerso da una ricerca effettuata dalla società per la gestione dei servizi in banda larga Sandvine.

Il successo di Netflix sorprende relativamente. I servizi per la riproduzione di video, sia in diretta che no, sono fondamentalmente la parte principale di ricerca degli utenti negli ultimi anni. Nel 2017 il 58% del traffico in Rete si è concentrato sui video. E se Netflix ha il 15% del totale YouTube supera il 13%. I video in streaming e on demand sono dunque il presente e il prossimo futuro di Internet e non è un caso che molti social media, vedi su tutti Instagram con IGTV, stiano cercando di canalizzare i propri sforzi sulla creazione di contenuti originali caricati dagli stessi utenti e fruibili per tutti. Dopo i video tra gli elementi che caratterizzano il traffico globale in Internet troviamo la navigazione sui siti web (17%), i videogame (7,8%) e infine i social network (5,1%).

Il dominio di Netflix nel traffico globale di Internet

Secondo il report di Sandvine i video nei prossimi anni sono destinati ad attirare più del 70% di tutta la navigazione online delle persone. Basti pensare che dopo le ore di cena, che è il momento di punta per lo streaming e l’on demand dei filmati, negli soli Stati Uniti Netflix rappresenta oltre il 40% di tutto il traffico in Rete del paese. In pratica quasi un statunitense su due se dopo cena si connette a Internet è per guardare un film o una serie tv su Netflix. Secondo Sandvine con il miglioramento della qualità di riproduzione e con i filmati in 4K questi dati sono destinati ad aumentare ulteriormente, in pratica ci saranno dei momenti della giornata in cui le persone si connetteranno alla Rete quasi ed esclusivamente per usare Netflix o un servizio per film e telefilm simile.

La pirateria, l’altra faccia della medaglia

Non tutti gli utenti però sono disposti a pagare un abbonamento mensile o annuale per avere a disposizione film e serie tv in ogni istante e su qualsiasi dispositivo. E non è un caso che la pirateria sia in forte aumento, soprattutto in Europa e in Medio Oriente. I siti per la condivisione di file, sia legali che illegali, hanno raggiunto il 21% del traffico totale quest’anno, con punte del 31% nell’Unione Europea. I video sono sempre più ricercati ma non tutti sono disposti a pagarli. Inoltre va detto che tra la condivisione di file illegali ci sono moltissimi videogiochi, che “consumano” molto più traffico Internet. Ad esempio, una copia scaricata di Call of Duty Black Ops utilizza fino a 101 GB di dati, l’equivalente di 14 ore di video in 4K.