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STREAMING E SERIE TV

Netflix vuole cambiare: ecco cosa sta testando

Il colosso dello streaming vorrebbe aggredire anche uno dei pochi settori in cui non è ancora presente: quello degli eventi sportivi in diretta

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Come su Amazon Prime Video, come su Disney+, anche su Netflix potrebbe presto arrivare lo streaming dello sport in diretta. Ne è convinto il Wall Street Journal, che pubblica un articolo in cui sostanzialmente annuncia il prossimo business in cui Netflix starebbe per entrare.

Netflix ha iniziato gli esperimenti di trasmissione in diretta di altri tipi di intrattenimento, come uno speciale comico con Chris Rock a marzo o un episodio di reunion del cast di Love Is Blind. Esperimenti ben riusciti, ma lo sport in diretta è molto più complesso (e costoso) da gestire.

Netflix: arriva il golf in diretta

Vista la complessità delle trasmissioni sportive in diretta, Netflix avrebbe deciso una partenza molto “soft“: un torneo di golf per VIP.

Cioè un evento abbastanza complesso da filmare, per questioni logistiche, ma con ritmi ben più blandi di una partita di calcio o di football americano.

Questo esperimento servirebbe a mostrare alle varie federazioni sportive, che detengono i diritti di trasmissione, che Netflix è in grado di trasmettere anche questo tipo di contenuti.

Che Netflix avesse intenzione e interesse a trasmettere in streaming eventi sportivi di primo livello, sempre secondo il WSJ, era chiaro sin dall’anno scorso quando la piattaforma partecipò alla gara per i diritti di trasmissione della Formula 1 in USA.

Gara poi vinta da ESPN, che trasmetterà i GP per altri due anni oltre al 2023. Netflix ci aveva provato anche con il tennis e il ciclismo, ma senza mai aggiudicarsi i diritti.

Lo sport è il futuro dello streaming?

Tanta voglia di partecipare al complesso business delle trasmissioni di eventi sportivi in diretta, da parte di Netflix, ha motivi ben precisi.

Tutte le grandi piattaforme di streaming trasmettono anche sport in diretta. Lasciando stare DAZN, che in pratica fa solo quello, possiamo citare le migliori partite di Champions trasmesse da Prime Video, il basket di Serie A su Discovery+, l’offerta enorme di sport di Sky e Now.

C’è poi un caso veramente da manuale, che spiega perché oggi le piattaforme di streaming non possono dire no allo sport in diretta: Disney+, nel primo semestre 2023, ha perso oltre 4 milioni di utenti in Asia solo perché ha smesso di trasmettere il campionato indiano di cricket.

Sport+Ads, affare fatto

Ma non solo, c’è anche di più. Tutto il discorso va inquadrato nell’ormai evidente tentativo delle piattaforme di streaming di sostituire la TV generalista, quella trasmessa via Digitale Terrestre in Italia e via cavo in America.

Tentativo che passa da abbonamenti più economici, ma con gli spot pubblicitari al loro interno.

Da sempre, e in tutto il mondo, gli eventi sportivi sono tra i migliori contenuti per chi vuole investire in pubblicità.

Il Super Bowl, cioè la finale del campionato di National Football League americana, è l’esempio più significativo: 30 secondi di pubblicità durante l’evento cosano fino a 6 milioni di dollari. In un business così, chi non vorrebbe entrarci?

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