Un milionario vuole costruire la prima città sott'acqua: cosa sappiamo della Nuova Atlantide
Una Nuova Atlantide potrebbe sorgere nelle profondità degli abissi per permettere all'uomo di viverci: il progetto di un milionario anonimo in Galles
![Nuova Atlantide](https://wips.plug.it/cips/tecnologia/cms/2025/02/nuova-atlantide.jpg?w=738&a=c&h=415)
Presto potrebbe nascere una Nuova Atlantide, la città sommersa, in Galles: si tratta di un’idea venuta a un misterioso milionario.
L’area in cui dovrebbe svilupparsi il progetto utopico, per permettere all’uomo di vivere sott’acqua, è una ex cava di calcare allagata. Ecco cosa sappiamo su questa storia.
La Nuova Atlantide in Galles
Immaginate una città che sorge sotto il mare, lontana dalle leggi della superficie e dalla quotidianità terrestre. Un progetto visionario sta prendendo forma in un angolo tranquillo del Galles, dove un misterioso investitore milionario ha deciso di finanziare una missione che potrebbe segnare una svolta nella storia della colonizzazione subacquea.
Il sito, un’ex cava di calcare allagata, si sta trasformando in un centro all’avanguardia che punta a creare una vera e propria “città sottomarina“, con l’obiettivo di permettere all’uomo di stabilirsi permanentemente negli abissi.
Il progetto, chiamato Deep, muove i suoi passi in una location sulle rive del fiume Wye, al confine tra Galles e Inghilterra, non lontano dalla cittadina di Chepstow. A prima vista, l’area sembra un normale cantiere: container prefabbricati, gru e un via vai di operai impegnati in lavori di costruzione. Tuttavia, dietro questa facciata di routine, si sta progettando qualcosa di straordinario: una struttura che ospiterà le prime unità abitative sott’acqua, dove gli esseri umani potranno vivere per periodi prolungati, studiando l’oceano in un ambiente controllato.
La missione ha un obiettivo audace: far sì che l’uomo possa abitare permanentemente negli oceani, costruendo colonie marine in tutte le acque del pianeta. Le unità abitative, chiamate “sentinelle”, saranno disposte a 80 metri di profondità in un lago sotterraneo artificiale e potranno essere abbassate fino a 200 metri, nella zona conosciuta come “zona crepuscolare”, dove la luce solare non penetra e la fauna marina assume forme misteriose e sconosciute.
Inizialmente, i soggiorni nelle sentinelle saranno limitati a 28 giorni, ma l’ambizione è quella di estendere questo periodo, con il desiderio che un giorno le persone possano vivere sotto il mare per mesi, o addirittura per tutta la vita. Il progetto è alimentato da un misterioso investitore privato, che ha deciso di non rivelare la sua identità ma che, stando a quanto riferito dagli sviluppatori, sta investendo una somma che supera i 100 milioni di sterline.
Sulle tracce di Jacques Cousteau
Questa impresa non è completamente nuova. Negli anni ’60, Jacques Cousteau aveva creato le prime basi subacquee, come la Conshelf I, che permettevano a piccoli gruppi di scienziati di vivere sott’acqua per giorni, ma questi esperimenti erano limitati sia nel tempo che nella profondità. Ora, il progetto Deep intende superare questi limiti, utilizzando tecnologie moderne per garantire la sicurezza e la sostenibilità della vita subacquea.
Uno degli aspetti fondamentali del progetto riguarda la sicurezza: le strutture saranno costruite con materiali appositamente studiati per resistere alla pressione delle profondità marine, e ogni fase della progettazione e della costruzione sarà certificata da un ente di sicurezza internazionale. L’equipaggiamento subacqueo verrà sottoposto a severi test per garantire che ogni sistema funzioni perfettamente prima di essere utilizzato.
Il processo di addestramento per coloro che vivranno nelle sentinelle sarà un altro aspetto cruciale. Saranno necessari lunghi periodi di preparazione per chi non ha esperienza nell’immersione, in modo da poter affrontare la vita in un ambiente così inusuale. Gli esperti, infatti, stanno studiando ciò che accade a pressioni elevate sul corpo umano, un campo di ricerca che non è stato approfondito negli ultimi decenni.
Il cibo, che sembra un dettaglio secondario, diventa fondamentale in un ambiente del genere. I nutrizionisti e gli chef stanno preparando menù ad alta intensità di sapore che possano stimolare l’appetito di chi trascorrerà settimane sott’acqua.
Le condizioni fisiche sotto il livello del mare sono molto diverse da quelle sulla terraferma: la perdita di calore è rapida, il metabolismo aumenta e il corpo ha bisogno di un apporto energetico maggiore. Il nutrimento sarà quindi pensato per offrire piacere e sostentamento in un ambiente estremo, dove anche il più semplice dei pasti avrà un significato molto più… profondo.
Questo progetto che ricorda la realizzazione di una Nuova Atlantide rappresenta il culmine di decenni di esplorazione oceanica, e potrebbe essere solo l’inizio di una nuova era nella ricerca e nell’abitazione subacquea. Se avrà successo, potrebbe portare a una rivoluzione nella comprensione degli oceani e nell’uso delle risorse marine. Chissà, forse un giorno vedremo città sotto il mare: un nuovo capitolo nella storia dell’umanità.