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SCIENZA

Alcuni pappagalli hanno imparato giocare a golf: ecco come

I pappagalli continuano a stupire: oltre a replicare perfettamente il nostro linguaggio, se la cavano molto bene anche con il golf

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L'esperimento sui pappagalli golfisti Fonte foto: 123RF

Lui sa di non sbagliare, è troppo pieno di sé. Max Pezzali e gli 883 non sono forse andati troppo lontani dalla verità nel descrivere in questa maniera così particolare i pappagalli. Proprio come recita questo brano del 1993, i volatili celebri per i loro colori sgargianti e la capacità di replicare le nostre parole riescono persino a giocare a golf. La specie che continua a sorprendere in positivo è quella dei cacatua, ingegnosi e dalle doti non molto diverse da quelle dei primati. A condurre il singolare esperimento è stato un team di ricercatori che fanno capo all’Università di Medicina Veterinaria di Vienna. L’obiettivo era quello di approfondire le capacità di manipolazione dei cacatua di Goffin.

I pappagalli appena menzionati sono originari della zona del Pacifico e nel caso di specie la loro intelligenza è stata messa alla prova con il cosiddetto Golf Club Task. Non è altro che una scatola-puzzle che presenta un pavimento realizzato in erba sintetica. Il traguardo da raggiungere consiste nell’inserire una piccola sfera e un bastoncino che funge da piccola mazza da golf. I pennuti coinvolti nell’esperimento si sono appunto cimentati con la scatola e per ogni lavoro terminato con successo è stata messa a disposizione una ricompensa. I numeri spiegano meglio delle parole quello che è accaduto.

Una tempistica sorprendente

In pratica, i pappagalli che hanno preso parte al test sono stati 11 e cinque di loro sono riusciti a venire a capo del dilemma. Il lavoro è stato dunque portato a termine con successo dal 50% degli esemplari, tenendo anche conto del fatto che il tempo totale è migliorato ogni volta che veniva ripetuto l’esperimento. Le conclusioni sono presto dette. Come hanno sottolineato i ricercatori austriaci, gli uccelli hanno l’abilità di intuire e memorizzare velocemente i passaggi che servono per realizzare quanto gli viene richiesto. Tre cacatua sono emersi rispetto agli altri per la loro destrezza, anche se i risultati di rilievo sono stati molti altri.

Grande spirito di osservazione

I pappagalli hanno ideato delle vere e proprie tecniche personali, una diversa dall’altra, per il giochino legato al golf, dimostrandosi spontanei e pieni di spirito di iniziativa. Un comportamento simile, come già anticipato, è stato notato nei primati che si approcciano con la stessa capacità cognitiva in molti gesti. Ora c’è da capire come facciano i volatili a sviluppare queste abilità. Per il momento ci si può limitare a un fatto, i cacatua osservano parecchio e vogliono replicare in fretta quello che hanno appena visto. Non sono state comunque soltanto rose e fiori.

Come si intuisce facilmente, non tutti i pappagalli si sono comportati allo stesso modo col golf. Diversi cacatua non hanno risolto l’enigma della scatola e in più hanno reagito in malo modo, rovinando la confezione per non esserci riusciti. Visto che gli altri uccelli avevano fatto tanto bene in precedenza, i test fallimentari hanno portato a un’inevitabile frustrazione nei pappagalli meno abili. Sono animali molto più simili a noi di quello che si potrebbe pensare: furbizia, rabbia, voglia di riscatto, le emozioni che li contraddistinguono somigliano tanto alle nostre.

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