Passaporto elettronico alle Poste: a che punto siamo
A partire da luglio si potrà richiedere il passaporto elettronico in tutti gli uffici postali di tre province italiane, da settembre nelle grandi città, a fine anno ovunque
Dal progetto sperimentale all’effettiva disponibilità del servizio sul territorio italiano: il passaporto elettronico, a breve, si potrà richiedere anche agli uffici postali. La sperimentazione è iniziata ai primi di marzo, in due comuni della provincia di Bologna (Dozza e San Pietro in Casale), ed è già stata estesa ad un totale di 122 uffici postali, in altrettanti comuni.
Ma sarà a partire da luglio 2024 che molti più utenti potranno chiedere il passaporto elettronico tramite gli sportelli di Poste Italiane: a partire dal prossimo mese, infatti, entreranno nel progetto tutti gli sportelli delle province di Bologna, Verona e Cagliari. Ed è solo l’inizio.
Passaporto alle Poste, come funziona
Poste Italiane non è il Ministero dell’Interno, quindi non può rilasciare in autonomia il passaporto elettronico. Di fatto assume il ruolo di intermediario nella raccolta dei documenti necessari a produrre il passaporto.
Il cittadino si deve presentare in ufficio postale del proprio comune di residenza, al momento anche senza prenotazione, con due fototessere, la tessera sanitaria, una marca da bollo da 73,50 euro, l’attestazione di versamento di 42,50 euro effettuato a nome di chi richiede il passaporto. A Poste Italiane vanno 14,20 euro a copertura dei costi del servizio.
Lo sportellista di Poste Italiane raccoglie tutta la documentazione, inclusa l’impronta digitale del cittadino che chiede il passaporto elettronico, e in circa 15 minuti la procedura termina. A quel punto tutti i dati vengono inviati alla Questura di riferimento, che avrà 15-30 giorni di tempo per rilasciare il passaporto.
Quando il passaporto sarà pronto, però, non potrà essere ritirato in ufficio postale: il cittadino potrà scegliere se andare a ritirarlo in Questura o riceverlo a casa, consegnato da un postino al costo di una assicurata.
Passaporto alle poste: quando arriva in tutta Italia
Attualmente il protocollo d’intesa tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno prevede che il cittadino possa richiedere il passaporto elettronico solo negli uffici postali del suo comune di residenza. Chi non risiede in provincia di Bologna, Verona o Cagliari, quindi, anche dopo luglio non potrà usufruire di questo servizio.
Lo potrà fare, però, a partire da settembre: a fine estate, infatti, si passerà alle grandi città come Roma e Milano, per poi estendere il servizio a tutto il territorio italiano, prevedibilmente entro l’anno.
Passaporto alle poste: servirà prenotare
Affinché il sistema di rilascio del passaporto elettronico tramite gli uffici postali funzioni correttamente è necessario che sia sincronizzato con le Questure di riferimento: è perfettamente inutile che gli uffici postali di Roma raccolgano 1.000 richieste in una settimana, se poi la Questura e i Commissariati riescono a processarne 500.
Quando il nuovo sistema andrà a regime, quindi, sarà necessario prenotare l’appuntamento con lo sportellista di Poste Italiane. Sarà possibile farlo con l’app di Poste Italiane e, molto probabilmente, anche con altre app. In primis con l’app IO, ma non sono escluse altre opzioni.