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Perché La casa di carta si chiama così

In attesa dell’ultima stagione in partenza il 3 settembre vediamo perché la casa di carta ha proprio questo nome e quale altro titolo è stato invece scartato.

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la casa di carta Fonte foto: Netflix

Il 3 settembre parte il Volume I dell’ultima stagione della casa di carta che promette un finale davvero epico della banda con il volto di Dali. Nell’attesa oltre a conoscere stranezze e curiosità della serie internazionale più popolare di sempre, sveliamo l’origine del suo nome.

La casa di carta,  ideata da Álex Pina, arriva a breve con la quinta e ultima stagione per la quale i fan hanno già iniziato da tempo il conto alla rovescia. Pochi sanno che inizialmente la casa di carta, in spagnolo casa del papel, avrebbe dovuto avere un altro nome ancora: “Los Desahuciados”. Tradotto sarebbe stato gli sfrattati o ancora meglio, quelli senza speranza. Pochi sanno che dopo la messa in onda della seconda serie, che fu un fiasco sulla tv spagnola, arrivò la chiamata da Netflix ai produttori che chiedeva la possibilità d’inserire a catalogo la serie. Quello che accadde successivamente lo conosciamo.

Il nome la casa di carta

Il nome della serie tv è fortemente legato alle prime due stagioni, poi forse in modo erroneo, ma che è sempre piaciuto a milioni di fan, non è mai cambiato. II primi due episodi della casa di carta si svolgono all’interno della Zecca di stato spagnola. Lo Stato in questo luogo stampa i soldi, la “carta” a cui fa riferimento il titolo della serie spagnola. La Zecca è la casa del denaro di Spagna.

Durante la prima stagione della casa del papel il gruppo di Dalì, guidati dal Professore rubano e moltiplicano i denari e riescono a scappare con il bottino. Solo nella seconda stagione nel secondo episodio, Aikido, distribuiranno nell’ora zero, 140 milioni di euro in banconote da 50 per i cieli di Madrid. Il tutto accompagnato da enormi dirigibili bianchi e la gioia e l’entusiasmo delle persone che per le vie della città vede cadere carta dal cielo.

I castelli di carta 

La casa di carta potrebbe essere anche vista come la metafora dei “castelli di carta”, le metodiche pianificazioni escogitate dal professore che sistematicamente vengono messe in crisi e cadono, smantellandosi facilmente come dei veri e propri castelli di carta.

In inglese la traduzione che si è adottata della casa del papel è stata invece Money Heis concentrando maggiormente l’attenzione sulla rapina in sé.

Tutta la storia gira intorno alla castello di carta che crolla e invade il cielo. I produttori, che pensavano di terminare la vicenda con due sole stagioni, considerata la richiesta di Netflix del produrre una nuova rapina non hanno mai cambiato il nome della serie che ha comunque continuato ad avere un successo straordinario.

Tutte le stagioni sono disponibili su Netflix.