Siamo arrivati al cuore di Plutone: abbiamo visto il suo vero colore
Vi siete mai chiesti di che colore sia (davvero) Plutone? Adesso lo sappiamo, grazie a New Horizons, il primo veicolo spaziale a visitare il pianeta nano e a catturare delle immagini ad alta risoluzione
È vero, le suggestioni che arrivano dal cielo e dallo spazio sono moltissime. Spesso, pensando ai pianeti (e ai nano-pianeti) del Sistema Solare, ognuno di noi ha dipinto una specifica immagine, attribuendo, probabilmente, dei colori. Ma qual è la verità? Di certo sappiamo che Marte è il pianeta rosso, ma cosa dire degli altri? Per iniziare, abbiamo una risposta su Plutone.
Ebbene sì: il pianeta nano che orbita nella fascia di Kuiper e che per decenni è stato considerato un pianeta a tutti gli effetti, prima di essere declassato, si è mostrato agli occhi elettronici della sonda spaziale New Horizons, sviluppata appositamente dalla NASA per esplorare proprio questo nano pianeta e il suo satellite, Caronte.
Plutone “senza veli”: l’immagine scattata da New Horizons
Come abbiamo già detto, New Horizons studia Plutone e tutto ciò che lo riguarda. La sonda è arrivata nei pressi del pianeta nano nel 2015 e da allora continua a raccogliere dati sempre più importanti. Tuttavia, almeno fino ad adesso, le rilevazioni e le immagini non erano fedeli dal punto di vista “estetico”, perché si stava cercando di capire, tramite raggi X e altri strumenti, qualcosa di più sul comportamento fisico del corpo celeste.
Nell’ultimo mese, invece, sono arrivate delle immagini reali e fedeli che mostrano il pianeta esattamente com’è. La più eclatante, pubblicata sul profilo Instagram della Nasa, è stata scattata da New Horizons a una distanza di 35.445 km dal pianeta e mostra i suoi veri colori, inclusi quelli di ciò che è considerato il suo cuore, ovvero un enorme ghiacciaio fatto di azoto e metano.
I colori di Plutone e i suoi misteri
Dunque, eccoci qui: la superficie di Plutone è irregolare, con evidenti incrinamenti, avvallamenti e ripidi pendii che si aprono in crateri di diverse dimensioni. Il colore prevalente è il bianco puro, con sfumature di bianco antico, bianco latte e avorio. Alcune aree appaiono invece marrone chiaro (tra il caffè e il biscotto) con sfumature che si spingono verso il rosso brunastro. Bianco e marrone degradano l’uno verso l’altro restituendo, infine, dei riflessi bronzati.
Il cuore di Plutone, ovvero il succitato ghiacciaio, è di un bianco opaco e può essere visto solo in maniera parziale. Va da sé che ognuno di questi colori ha un significato e gli scienziati sono già al lavoro per comprenderne ogni implicazione. Di fatto, Plutone è largo poco più di 2.250 km e ha una temperatura di -232°C. La sua superficie è ricoperta di un tipo di ghiaccio che formato da acqua, metano e azoto, ma secondo gli scienziati, anche per via dei colori avvistati, deve esserci qualcosa di più.
Gli studi su Plutone e Caronte
Sì, perché in base agli studi condotti su Plutone e sulla sua luna, Caronte, il pianeta è probabilmente dotato di un nucleo roccioso e non è esclusa la presenza di un oceano profondo. Queste intuizioni troverebbero conferma anche per via della sua orbita eccentrica e inclinata rispetto al piano dell’eclittica e per via del fatto che Plutone e Caronte vengono considerati un sistema binario o un pianeta doppio, poiché il baricentro del sistema si trova al di fuori di entrambi.
Per saperne di più, però, occorre che New Horizons invii nuove informazioni, possibilmente più dettagliate, catturando anche ciò che è in ombra. Intanto, siamo a conoscenza dei veri colori del nano pianeta, che ci ha sicuramente raccontato qualcosa in più su di sé.