Sono previste altre aurore boreali questa estate: ecco dove e quando c'è più possibilità di vederle
Il Sole sta raggiungendo il suo periodo di massima attività e le aurore boreali possono comparire persino a basse latitudini: ecco quando e dove potremo vederle ancora.
Affascinanti onde di colore attraversano il cielo notturno, ricreando giochi di luci che sembrano impossibili in natura: è l’incredibile fenomeno dell’aurora boreale, che solitamente è visibile nelle regioni estreme del nostro emisfero, attorno alla calotta polare artica. Tuttavia, in particolari condizioni lo spettacolo può spostarsi a latitudini molto più basse, raggiungendo persino l’Italia. È ciò che abbiamo visto accadere solo qualche settimana fa, e che ora potrebbe succedere di nuovo. Scopriamo quando e dove potremo rivedere l’aurora boreale.
Cos’è l’aurora boreale
Lo scorso 10 maggio 2024, il cielo si è improvvisamente tinto di rosso e viola, spingendo milioni di persone a volgere lo sguardo all’insù, verso la notte non più buia. L’aurora boreale, particolarmente comune in regioni fredde come il Canada, l’Alaska, l’Islanda e la Lapponia, è decisamente molto più rara a basse latitudini. Per capirne il motivo, dobbiamo scoprire come si forma un’aurora boreale. La causa principale è il Sole: quando dalla sua superficie fuoriescono violenti getti di plasma, questi ultimi possono essere diretti verso la Terra e raggiungere il nostro pianeta con il suo carico di particelle elettriche. Queste ultime interferiscono con il campo geomagnetico terrestre, producendo spettacolari giochi di luce nel cielo, attorno al Polo Nord.
In questo periodo, tuttavia, il Sole si sta avvicinando al compimento del suo naturale ciclo di 11 anni, caratterizzato da una fase di massima attività. Ciò significa che la sua superficie produce moltissime macchie solari, dalle quali è probabile che vengano emessi brillamenti o espulsioni di massa coronale. Sono proprio questi che, se si muovono verso la Terra, provocano le aurore boreali. Nei giorni precedenti il 10 maggio, il Sole ha prodotto tre diverse espulsioni di massa coronale, le quali – durante il loro viaggio verso il nostro pianeta – si sono fuse insieme scaricando sull’atmosfera terrestre un’energia incredibile.
Il risultato? Aurore boreali che hanno raggiunto latitudini molto basse, tanto da essere visibili persino al Nord e al Centro Italia. Uno spettacolo incredibile, che ora potrebbe ripetersi di nuovo. Infatti, secondo gli esperti non siamo ancora arrivati al vero massimo solare: ci sono dunque altissime probabilità che il Sole emetta nuove espulsioni di massa coronale che, se si sommassero come accaduto qualche settimana fa, produrrebbero aurore boreali meravigliosamente vivide. Sì, con un pizzico di fortuna anche in Italia riusciremo a vederle di nuovo. Quando e dove? Non è facile stabilirlo, ma possiamo monitorare la situazione molto facilmente.
Quando e dove rivedremo l’aurora boreale
Per capire quando avremo la possibilità di rivedere l’aurora boreale in Italia, dobbiamo tenerci informati sull’attività del Sole. Ormai è davvero facilissimo, basta avere una connessione e seguire gli aggiornamenti rilasciati dai principali organi che monitorano la nostra stella (come la NASA o l’Agenzia Spaziale Europea). Gli esperti hanno tuttavia già annunciato che i prossimi mesi saranno particolarmente intensi: il picco di massima attività solare dovrebbe arrivare nel luglio 2025, dunque sarà quello il periodo migliore per aspettarci una nuova aurora boreale.
Per quanto riguarda invece il dove, ci toccherà avere un pizzico di fortuna. Le espulsioni di massa coronale sono classificate dagli scienziati in base alla loro energia, utilizzando una scala che va da Kp 0 a Kp 9. Più è elevato questo valore, maggiormente è probabile che le aurore si verifichino a latitudini basse, come in Italia. Secondo gli esperti, è necessario un evento Kp 5 o superiore per avere un’aurora boreale dalle nostre parti. E nei prossimi mesi potrebbe accadere con facilità.