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Recensione Creative Pebble X Plus: gli speaker da computer che guardano al salotto

L'ennesimo modello della serie Pebble di Creative aspira al salto di categoria: più qualità, più potenza, design migliore ma ancora qualche difetto grave

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creative pebble x plus Fonte foto: Creative

Creative Pebble X Plus è l’ultimo modello, nonché il più evoluto, della ormai molto ricca gamma di speaker da tavolo Creative Pebble. Presentati insieme ai Pebble X non “Plus” (identici in tutto, ma senza subwoofer separato), i nuovi Pebble X Plus si aggiungono ai Pebble Plus, ai Pebble Pro, ai Pebble V3, ai Pebble V2 e ai Pebble “lisci”.

La gamma Creative Pebble, quindi, sta diventando fin troppo affollata anche perché tra il primo modello e questi ultimi Pebble X Plus c’è una differenza enorme in termini di qualità audio, funzioni disponibili e prezzo di vendita. Tanto che le Pebble X Plus iniziano a puntare ad uscire dallo studio, a fuggire dal tavolo del computer e a posizionarsi in altri luoghi della casa, dove probabilmente possono esprimersi molto meglio.

TOTALE PUNTI 7

Creative Pebble X Plus: piccolo è bello

La prima sensazione che si ha quando si collegano le Creative Pebble X Plus al computer, alla TV o allo smartphone è che Creative stia cercando di posizionarsi in una fascia di mercato più alta rispetto a quella a cui ci ha abituati fino ad ora.

Questo piccolo, ma discretamente potente, impianto audio 2.1 suona molto meglio di quanto non si direbbe a guardarlo ma, purtroppo, non è esente da difetti progettuali ai quali si aggiunge il grave errore, da parte di Creative, di non aver ancora sviluppato un'app per smartphone degna dei prodotti che vende.

PRO
  • Qualità audio
  • Potenza (con USB-PD)
  • Versatilità
  • Design
CONTRO
  • Applicazione
  • Cavo dei satelliti
  • Prezzo
pebble x plus
Scheda tecnica
VOTO: 7.5

Come gli altri modelli della serie Pebble, anche le Creative Pebble X Plus non sono casse di fascia HiFi ma nascono per l'uso desktop, cioè connesse al laptop o al PC fisso. Tuttavia la qualità sonora offerta, e tutto sommato anche la potenza disponibile, permettono a questo modello di distinguersi.

Parliamo, innanzitutto, di un sistema 2.1 formato da due satelliti a forma di semisfera e un subwoofer a forma di cubo. I satelliti hanno un sistema di illuminazione RGB che strizza l'occhio ai gamer, ma che può essere disabilitato, e sono connessi tra loro da un filo fisso, lungo 120 centimetri, mentre il subwoofer si collega ad uno dei satelliti tramite un cavo lungo 180 centimetri.

Il subwoofer è grande 156x156,4x158,5 millimetri, mentre i due satelliti sono grandi 139,2x136,5x131,8 millimetri. Nel sub c'è un driver flat-cap da 3,5 pollici con due radiatori passivi, nei satelliti ci sono due driver full-range da 2,75 pollici. Questa configurazione è molto semplice, ma con driver di dimensioni abbastanza generose per un prodotto desktop e la risposta in frequenza complessiva è di 45-20.000 Hz.

Per quanto riguarda la potenza, invece, va fatto un discorso specifico. Le Creative Pebble X Plus possono essere alimentate direttamente dal computer al quale sono connesse, tramite un cavo USB-C normale, e in questo caso offrono una potenza RMS di 15 watt e una potenza di picco di 30 watt.

In alternativa è possibile usare un alimentatore USB-PD da almeno 30W (non incluso in confezione) e raggiungere i 30W RMS e i 60W di picco. La differenza è notevole e, sinceramente, vi consigliamo di usare le Pebble X Plus solo con alimentatore dedicato.

Su uno dei satelliti ci sono le tre connessioni disponibili: AUX (jack da 3,5 mm), USB audio e Bluetooth 5.3, purtroppo non multipoint.

creative pebble x plus
Applicazione
VOTO: 6.5

Anche per l'applicazione di gestione delle Creative Pebble X Plus è necessario fare un discorso specifico, perché moltissimo cambia da dispositivo a dispositivo.

Creative mette a disposizione un'app per smartphone (sia Android che iPhone) con la quale è possibile esclusivamente gestire l'illuminazione RGB e aggiornare il firmware del dispositivo.

Non c'è nessuna app per macOS, né per ChromeOS, mentre c'è un'app per Windows molto più ricca di funzioni tramite la quale è possibile, ad esempio, cambiare l'equalizzazione, attivare il volume smart, il miglioramento dei dialoghi e molto altro.

Usando l'app per Windows è possibile modificare, e migliorare, notevolmente l'output di queste casse Bluetooth e scegliere diversi profili preimpostati per il gaming (divisi anche per
genere), la musica, i film. Con questa app, ve lo assicuriamo, cambia veramente tutto.

Qualità audio
VOTO: 7.5

Creative Pebble X Plus è, in estrema sintesi, un sistema audio 2.1 di buona qualità per il mercato consumer che, in alcuni ambiti, offre un'esperienza di ascolto decisamente convincente.

Per giudicare in modo attendibile la qualità audio di questi speaker con subwoofer, però, è necessario usarli con un computer Windows perché altrimenti, come abbiamo appena visto, non è possibile personalizzare la risposta audio in nessun modo (non ci sono controlli fisici per bassi, medi e alti).

Se usiamo le Creative Pebble X Plus da smartphone, Mac o Chromebook, invece, la qualità audio diventa molto variabile in base al materiale riprodotto.

Se l'audio originale non ha molto compressore, o è molto sbilanciato sui medio-alti, bisognerà ad esempio alzare il volume degli speaker oltre la metà per avere la sensazione fisica dei bassi che vibrano.

Con un audio ben bilanciato, con la musica pop e rock commerciale, con l'elettronica e altri generi simili avremo, al contrario, un'ottima qualità e presenza audio nella stanza.

Stesso discorso per i film, anche se le Creative Pebble X Plus non hanno alcun supporto per il Dolby Atmos, né per altri standard di riproduzione surround.

Chiaramente con 30W RMS non copriremo mai il salone delle feste, ma all'interno di uno studio, un ufficio, nella stanza dei ragazzi e persino in un salotto di medie dimensioni le Pebble X Plus si sentono bene e forte e senza distorsioni almeno fino a tre quarti del volume massimo.

pebble x plus
Design
VOTO: 6

Esteticamente le Creative Pebble X Plus sono ben curate e hanno un design non banale, anche se non piacerà a tutti. Fondamentale la possibilità di disattivare l'illuminazione RGB, che per molti è inutile, per alcuni è addirittura tamarra, in certi casi è persino fastidiosa (come durante la visione dei film).

Tuttavia, non possiamo ignorare un enorme difetto di progettazione di questo impianto 2.1: i 120 centimetri di cavo non rimovibile che collegano i due satelliti sono troppo pochi. Sono pochi persino in caso di uso di questi speaker sulla scrivania se il monitor è molto grande: è impossibile, ad esempio, posizionarli bene a fianco ad un monitor da 43 pollici.

E' vero che un monitor così grande non è la normalità sulle scrivanie da lavoro, ma questo limite rende più difficile usare le Creative Pebble X Plus come impianto audio della TV, o in salotto come punto di riproduzione Bluetooth per lo smartphone.

pebble x plus
Prezzo
VOTO: 7

Le Creative Pebble X Plus sono l'ultimo modello disponibile della serie Pebble, nonché il più costoso. Il prezzo di listino, infatti, è di 139,99 euro. Mentre scriviamo questa recensione sono disponibili solo sul sito di Creative, con spedizione gratuita.

Quasi tutta la gamma Creative è disponibile anche su Amazon e altri store online, quindi siamo quasi certi che anche questo modello arriverà presto nei principali e-commerce, dove entro pochi mesi sarà forse disponibile a prezzi ribassati. Al momento, però nel prezzo è incluso un ottimo alimentatore Creative al nitruro di gallio, dalla potenza massima di 67 Watt.

Riassunto

Creative Pebble X Plus: piccolo è bello

Scheda tecnica
7.5
Applicazione
6.5
Qualità audio
7.5
Design
6
Prezzo
7
Conclusioni

Creative Pebble X Plus è un sistema audio molto semplice, ma che stupisce per potenza e qualità. Purtroppo l'app per smartphone praticamente inutile e il cavo estremamente corto pongono dei limiti a questo sistema che, sinceramente, il prodotto non meriterebbe.

Abbiamo usato le Creative Pebble X Plus con un Chromebook, e nonostante la mancanza di un'app dedicata questi speaker ci hanno dato soddisfazione. Le abbiamo connesse in salotto ad una Smart TV Samsung di fascia media, e in molti casi l'audio riprodotto era più gradevole di quello proveniente dagli speaker integrati (che non hanno il subwoofer).

Abbiamo collegato queste casse Creative anche allo smart display Amazon Echo Show 5 della cucina, tramite Bluetooth, e finalmente abbiamo potuto sentire bene la musica anche mentre cucinavamo.

Insomma, le Creative Pebble X Plus sono delle casse da desktop che possono essere usate anche in molti altri contesti. Spetta poi a chi le compra, in base al prezzo al quale le compra, decidere se valga o meno la pena usarle per uno scopo o un altro.

Ma una cosa è certa: se non avessero l'insopportabile limite del cavo troppo corto e se fosse possibile settarle comodamente e completamente da smartphone, queste casse Bluetooth di Creative varrebbero molto di più il prezzo che costano.

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