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Abitava la Terra prima dei dinosauri, poi è scomparso: ora sappiamo perché

Il rincosauro è un antichissimo animale su cui si sa ancora poco ma, grazie a un team dell'Università di Bristol, abbiamo scoperto perché si è estinto

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Da sempre la vita è per ogni specie una continua lotta per la sopravvivenza nella quale è fondamentale possedere mezzi e strumenti per riuscire nella grande impresa di non scomparire.

La Terra è stata popolata da animali e creature di ogni sorta, molte delle quali si sono evolute in modo talmente pratico e perfetto da riuscire a proseguire il loro cammino sul Pianeta talvolta sotto nuove spoglie. Per altre, invece, non c’è stato nulla da fare e – al netto delle grandi estinzioni di massa provocate da eventi a cui era impossibile sfuggire – hanno perso la battaglia per la sopravvivenza, soccombendo ad altre specie meglio "equipaggiate".

L’ultimo studio dell’Università di Bristol fa luce proprio su una specie in particolare, il Rhynchosaurus o rincosauro: finalmente sappiamo perché è scomparso dalla Terra.

La scomparsa dei Rhyncosaurus, una questione di denti

Il nuovo studio in questione si deve a un team di ricercatori dell’Università di Bristol che da tempo aveva puntato attenzioni ed energie su questo antico e strano rettile vissuto tra 250 e 225 milioni di anni fa. Il Rhynchosaurus o rincosauro è a tutti gli effetti una delle creature che ha preceduto la comparsa dei dinosauri e da sempre ci si è chiesto come mai sia scomparsa dalla faccia della Terra nel giro di breve.

Non è un animale "famoso", ma gli appassionati ne avranno certamente sentito parlare. Con il termine Rhynchosaurus si indica una grande famiglia di rettili delle dimensioni di una pecora, che hanno vissuto durante il Triassico in un momento piuttosto florido per il Pianeta. Il clima era tendenzialmente caldo e la vegetazione alta e rigogliosa, in pratica l’habitat ideale per questo semi-sconosciuto rettile che era erbivoro e si nutriva dei frutti della terra.

Il nuovo studio pubblicato su Paleontology ha rilevato una particolarità che motiva, di fatto, la repentina scomparsa del rincosauro prima della comparsa dei dinosauri. I ricercatori hanno concentrato l’attenzione sui rari fossili rinvenuti nel Devon e, mediante tomografia computerizzata, hanno analizzato i denti degli animali, studiato come questi si consumavano nell’atto di nutrirsi e, inoltre, come aumentavano in numero con la crescita stessa degli esemplari.

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Perché il rincosauro si è estinto

I denti del rincosauro erano formidabili perché riuscivano a triturare finemente piante dure come le felci e altri elementi vegetali utili al sostentamento. Non c’era pianta o albero con cui non potesse banchettare e questa crescita dei denti in proporzione all’età e all’aumento delle dimensioni stesse dell’animale era un bel valore aggiunto. Ma allora perché a un certo punto è scomparso arrivando alla totale estinzione?

Le nuove analisi hanno rilevato un dettaglio inedito, come spiegato dal dottor Rob Coram: "Dopo una certa età – non siamo sicuri di quanti anni – la loro crescita [dei denti, ndr] è rallentata e l’area di usura si è fatta sempre più profonda. (…) Il loro cibo vegetale era così impegnativo che le loro mascelle si sono semplicemente consumate e presumibilmente alla fine sono morti di fame".

Confrontando vari fossili di Rhynchosaurus – Devon, Scozia, Argentina – il team è stato in grado di mostrare come la loro dentatura si sia evoluta nel tempo, quindi che gli animali sono riusciti ad attuare un processo di adattamento e diversificazione. Ma ciò non è bastato e a causa dei cambiamenti climatici e, in particolare, a causa dei cambiamenti della vegetazione (quindi del nutrimento) disponibile, gli antichi rettili si sono via via estinti, lasciando la Terra ai dinosauri.