I vantaggi della chirurgia robotica e come la utilizziamo già in Italia
La chirurgia robotica rivoluziona la medicina con precisione millimetrica e minima invasività, migliorando le competenze dei chirurghi e riducendo tempi di recupero e complicazioni per i pazienti.
La tecnologia sta migliorando notevolmente tanti ambiti della nostra vita: il modo di vivere la casa, di apprendere, di comunicare, di lavorare e così via. Ma c’è un aspetto di cui si parla un po’ meno e, soprattutto, capita di vedere poco direttamente. Parliamo della salute, ambito in grande sviluppo che negli anni sta facendo spazio a robot sempre più precisi, complessi e intelligenti per supportare i professionisti, ampliare le loro competenze e offrire una migliore qualità di cura e benessere ai pazienti.
- Chirurgia robotica: il futuro è già qui
- Il robot chirurgo più usato è italiano
- Quali sono i vantaggi della chirurgia robotica
- Un aiuto per l'uomo, non una minaccia
Quando immaginiamo un robot collaborativo (o co-bot) in azione, solitamente pensiamo a un ambiente industriale, dove un braccio robotico svolge attività come assemblaggio, asservimento macchine, movimentazione di materiali e altro ancora. In realtà, questi strumenti stanno guadagnando sempre più terreno anche nel settore sanitario, dai laboratori di ricerca e analisi al supporto dei pazienti durante le terapie riabilitative.
Chirurgia robotica: il futuro è già qui
La chirurgia robotica è una tecnica chirurgica avanzata che utilizza sistemi robotici per eseguire interventi con precisione e controllo estremi. Questi sistemi sono spesso composti da braccia robotiche mobili che manovrano strumenti chirurgici, controllati da un chirurgo tramite una particolare console.
Durante l’intervento, il chirurgo attraverso la consolle chirurgica visualizza il punto su cui sta lavorando con estrema chiarezza grazie alle telecamere ad alta definizione e manipola i controlli del robot e i pedali per guidare i movimenti degli strumenti chirurgici, che sono miniaturizzati e inseriti nel corpo del paziente attraverso piccole incisioni. In poche parole, la macchina riproduce i movimenti delle mani dei chirurghi impiegando meno spazio e con più precisione. Questo permette di eseguire procedure complesse con definizione millimetrica e minima invasività.
Il robot chirurgo più usato è italiano
Uno dei robot chirurgici più diffusi è il Da Vinci, oggi arrivato alla quarta generazione tecnologica e nato nel 1999 nell’azienda italiana ab medica, pioniera nella chirurgia robotica da 40 anni, e sviluppato dalla Intuitive Surgical. Anche se potrebbe sembrare una tecnologia futuristica e molto lontana dalla realtà attuale, nel nostro Paese sono già stati installati 200 sistemi di questo tipo, anche in ospedali pubblici, con più di 300 mila pazienti trattati e una previsione di trattarne più di 50 mila nel 2024. Proprio di recente, infatti, i primi due sistemi SP (single port) sono arrivati in Italia, ufficialmente installati in due eccellenze sanitarie pubbliche: l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, che avvia il primo utilizzo di questo approccio in chirurgia generale e l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli, punto di riferimento oncologico in Campania e a livello nazionale, dove è già stato eseguito il primo intervento in Italia con da Vinci SP dall’equipe chirurgica dell’unità operativa di Urologia.
Quali sono i vantaggi della chirurgia robotica
I vantaggi di questo tipo di chirurgia rispetto a quella tradizionale sono diversi, per i professionisti della salute, per i pazienti e per il sistema sanitario in generale. Innanzitutto i chirurghi hanno maggiore controllo della macchina, precisione nei movimenti e, di conseguenza, chi viene sottoposto all’intervento sperimenta una minore perdita di sangue, incisioni più piccole con riduzione dei processi infiammatori derivati, tempi di recupero più rapidi e una riduzione significativa del rischio di complicazioni post-operatorie.
Con la facilitazione del lavoro e dei processi, aumenta la possibilità di trattare un maggior numero di pazienti, cambiando anche l’esperienza ospedaliera e, a lungo termine, rendendo più veloce lo smaltimento delle liste d’attesa.
Un aiuto per l’uomo, non una minaccia
Al momento Da Vinci viene già utilizzato in una vasta gamma di specialità chirurgiche, compresa la chirurgia generale, l’urologia, la ginecologia, la cardiochirurgia, la chirurgia toracica e molte altre. Questo tipo di tecnologia, quindi, non mira a sostituire le competenze umane, ma piuttosto a potenziarle, dando agli operatori sanitari strumenti avanzati per fornire cure di alta qualità. La chirurgia robotica rappresenta un vero punto di svolta nella medicina moderna, consentendo di raggiungere risultati clinici superiori con minori rischi e disagi per i pazienti.