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Super Green Pass: tutto quello che c'è da sapere

Il Governo ha approvato le nuove misure del Super Green Pass che entreranno in vigore dal 10 gennaio 2022: ecco tutto quello che c’è da sapere

Con l’aumento dei contagi da Covid-19 e i timori per l’elevata contagiosità della variante Omicron, il governo italiano ha approvato nuove misure urgenti. Il protagonista è di nuovo il Super Green Pass, che si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale o essere guariti dal Covid-19.

Il decreto è stato approvato il 29 dicembre dal Consiglio dei ministri ed entrerà in vigore a partire dal prossimo 10 gennaio. Da quella data, i cittadini che non hanno un Super Green Pass non potranno accedere ad alberghi e strutture ricettive, partecipare a feste che seguono cerimonie civili e religiose, sagre, fiere, né andare in palestra, piscina o negli impianti sciistici. A partire da tale data i trasporti pubblici locali e regionali saranno disponibili solo per chi possiede il Green Pass rafforzato. Anche le regole per la quarantena cambiano: chi è in possesso del Super Green Pass non dovrà rimanere a casa, ma potrà uscire solo se indossa una mascherina Ffp2. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle nuove misure del governo in arrivo contro il Covid-19 e come scaricare il Super Green Pass.

Super Green Pass: cos’è e come ottenerlo

Prima di scoprire le novità per chi possiede un Super Green Pass, bisogna capire cos’è e come si può ottenere. Il Green Pass rafforzato è la Certificazione verde Covid-10 che attesa che la persona ha completato il ciclo vaccinale, oppure è guarito dal Covid-19. Al contrario del Green Pass base, non può essere ottenuto dopo l’esito negativo di un tampone antigenico rapido o molecolare.

Chi ha già eseguito le prime due dosi di vaccino, oppure è guarito dall’infezione, e ha ottenuto la sua certificazione non ha bisogno di fare altro: è già in possesso di un Super Green Pass valido, quindi potrà continuare a utilizzare la certificazione verde con il QR code emesso.

Chi invece ha eseguito una dose booster di vaccino, cioè si è sottoposto alla terza dose, dovrà scaricare la nuova certificazione verde. Le persone che effettuano una dose di richiamo di vaccino riceveranno via SMS o email un nuovo codice AUTHCODE da utilizzare per scaricare il Super Green Pass dalle apposite app.

Super Green Pass: a cosa serve

Il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri entrerà in vigore dal prossimo 10 gennaio 2022 e rimarrà in validità fino al termine dello stato di emergenza, che scade il prossimo 31 marzo 2022. Le nuove misure introducono restrizioni per chi non è in possesso del Super Green Pass, cioè della certificazione verde che si ottiene solo al completamento del ciclo vaccinale, come la dose booster, oppure con la guarigione dal Covid-19. A partire dal 10 gennaio, solo chi è in possesso del Green Pass rafforzato potrà accedere alle seguenti attività, sia al chiuso che all’aperto:

  • alberghi e strutture ricettive
  • feste a seguito di cerimonie civili e religiose
  • sagre, fiere e centri congressi
  • servizi di ristorazione all’aperto
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto
  • mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale e regionale

Inoltre, il decreto ha abbassato la capienza degli impianti all’aperto e al chiuso rispettivamente al 50% e al 35%.

Super Green Pass: le nuove regole per la quarantena

Con il decreto cambiano anche le regole per la quarantena: chi è in possesso del Super Green Pass dovrà seguire regole meno rigide, perché più protetti dall’infezione e meno a rischio di diffondere il virus e soprattutto la nuova variante Omicron.

In particolare, i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni non dovranno fare la quarantena precauzionale in caso di contatti a rischio con soggetti positivi. Ciò significa che potranno uscire di casa, a condizione di indossare una mascherina Ffp2 fino al decimo giorno dal contatto a rischio. Se dovessero sopraggiungere sintomi, potranno effettuare un test antigenico molecolare o rapido al quinto giorno dopo l’esposizione.

Anche la fine della quarantena o dell’auto-sorveglianza cambia: basta un tampone antigenico molecolare o rapido negativo per cessarla, a patto che si comunichi l’esito alla ASL di competenza.