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Tanti creator stanno restituendo Apple Vision Pro: ecco perché

Apple Vision Pro, arrivano le prime critiche negative al visore con gli utenti che lamentano problemi di salute, scomodità nell’utilizzo e la mancanza di app

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Apple Vision Pro Fonte foto: Jack Skeens/Shutterstock

Apple Vision Pro è sicuramente uno dei prodotti più attesi di sempre ma nonostante questo, sul web stanno fioccando le critiche, mosse ovviamente dagli utenti negli States che dopo il primo utilizzo stanno condividendo il proprio feedback col resto del mondo.

Apple è ben consapevole dei limiti del suo visore e questi, per buona parte, riguarderebbero il peso eccessivo e la scarsa maneggevolezza, una durata troppo breve della batteria e infine la mancanza di app speciali che possano realmente giustificarne l’acquisto (e il prezzo esorbitante).

Apple Vision Pro, le reazioni degli utenti

Sui social già da qualche giorno si sta registrando un generale malcontento tra gli utenti che hanno acquistato Apple Vision Pro, al punto che in molti vorrebbero restituirlo avvalendosi del diritto di recesso entro i 14 giorni dall’acquisto, offerto da Apple.

Tra i commenti più comuni quelli che riguardano alcuni “problemi di salute” causati dall’utilizzo del visore che provocherebbe mal di testa e cinetosi, un termine medico che indica una combinazione di diversi sintomi come nausea, vomito e vertigini che, generalmente si verificano dopo movimenti ripetitivi o irregolari.

Altri utenti, invece, hanno lamentato fastidi agli occhi con arrossamento e secchezza, due conseguenze che a onor del vero sono stati riscontrati anche con l’utilizzo di altri visori VR sul mercato.

Oltre a questi inconvenienti, le altre problematiche segnalate sono quelle relative al comfort, con tantissime persone che hanno segnalato un peso sbilanciato verso la parte anteriore (con conseguenti problemi per il collo e la cervicale), una scarsa maneggevolezza e una certa scomodità nel cinturino che, soprattutto dopo un utilizzo prolungato, diventa particolarmente fastidioso.

Queste reazioni non sorprendono più di tanto ed erano uno dei principali dubbi degli utenti sin dalla presentazione ufficiale, quando in molti si sono chiesti in che modo Apple avrebbe pensato al comfort dei singoli consumatori per un prodotto destinato alla massa.

Le differenze nella conformazione della testa e del viso sono innumerevoli e, nonostante le molte possibilità di personalizzazione di Apple Vision Pro, pare proprio che non si riesca a trovare il device perfetto per ogni esigenza.

Apple Vision Pro, limiti nell’utilizzo

Quando Bloomberg ha definito il visore come “Un’anteprima del futuro” in molti si sono trovati d’accordo con questo punto di vista, lamentando un dispositivo che, per il momento, non ha ancora applicazioni e funzioni sufficientemente interessanti rispetto al prezzo di listino.

E in questo senso non sono mancate le lamentele sia sull’utilizzo del visore per la produttività definita come “scomoda e poco convincente” soprattutto quando si lavora su più finestre contemporaneamente, e per l’intrattenimento “con pochi giochi a disposizione”.

Forse è proprio questo il principale limite nell’utilizzo di Apple Vision Pro, la mancanza di quella che viene definita come “killer app“, una funzione sviluppata appositamente per questo device che ne giustifichi effettivamente l’acquisto.

Questo, sommato a tutte le lamentele di cui sopra non può che portare gli utenti verso la restituzione del visore, anche se tutti riconoscono il valore del prodotto confermando la volontà di voler comunque provare la seconda generazione di Vision Pro, nella speranza che le critiche degli utenti non rimangano inascoltate.