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Teenager e "giovani adulti" fuggono da Facebook: il report segreto

Facebook non è più un posto per giovani: non è un modo di dire, ma il risultato di un report interno del marzo 2021

facebook teenager Fonte foto: Waridsara_HappyChildren / Shutterstock

Non è un bel periodo per Facebook, in piena crisi di identità: nato nel 2004 come “il posto dove stare” per i giovani, adesso riesce a trattenere a sé quasi solo chi era giovane nel 2004. Forse è questo il motivo per il quale Mark Zuckerberg pensa di cambiare nome alla holding e, chi lo sa, forse anche al social blu. I dati sull’età media degli utenti e sul loro coinvolgimento, però, non disegnano un cielo azzurro all’orizzonte.

Dati raccolti dalla stessa Facebook, che nel marzo scorso ha messo al lavoro un team interno di ricercatori per fare il punto sullo stato di salute del social principale del gruppo. I ricercatori hanno stilato un report, ad uso esclusivo dei dirigenti e non comunicato all’esterno. Ma adesso è diventato pubblico grazie alla famosa “talpaFrances Haugen, che lo ha consegnato (insieme a molto altro materiale) alla SEC americana. Bloomberg è entrata in possesso del report e ne ha pubblicato i dati più importanti. Cosa diceva quel report? Che Facebook sta perdendo popolarità tra i teenager e i giovani adulti, cioè gli utenti tra i 18 e i 29 anni. La leggera crescita registrata tra gli utenti over 30, invece, non è sufficiente a riequilibrare i piatti della bilancia. Ma la cosa che più fa riflettere è l’età alla quale oggi si apre un profilo Facebook: non meno di 24-25 anni.

Report utenti Facebook: i dati

I dati collezionati nel marzo 2021 dai ricercatori di Facebook fotografano 3 fattori principali: l’età media degli utenti, il tempo speso ogni giorno e i messaggi inviati ogni giorno. Il tutto paragonato agli stessi dati del 2020. Leggendoli, questi dati, si scopre che solo il 9,1% degli utenti Facebook è nella fascia d’età tra i 13 e i 17, mentre il 12,6% è tra i 18 e i 29 anni.

La differenza di tempo speso su Facebook nelle varie fasce d’età è enorme: i teenager passano 25,9 minuti al giorno su Facebook (contro i 30,8 minuti dell’anno scorso), i “giovani adulti” 44,5 minuti (contro 46,8 minuti) e gli over 30 ben 58,2 minuti (in crescita rispetto ai 57,1 minuti dell’anno precedente).

Per quanto riguarda i messaggi inviati ogni giorno dagli utenti attivi, invece, si registra una leggera crescita tra gli over 30 (7,9 contro 7,3), una sostanziale stabilità tra i giovani adulti (13 contro 13,1) e un crollo tra i teenager (14,5 contro 17,3). In sintesi: guardando tutte le metriche che contano si ha l’impressione che i giovanissimi stiano scappando da Facebook.

Ma non solo, c’è anche di peggio: il report mette in luce molti profili duplicati creati dai teenager per avere una doppia identità su Facebook e questo, in pratica, significa che gli utenti giovanissimi veri sono ancora di meno di quanto dicano i dati ufficiali.

Facebook non sa come accontentare i “young adults”

Il report di marzo 2021 faceva parte di una iniziativa più ampia, comprendente anche un sondaggio tra i dipendenti di Facebook. Tra le domande somministrate nel sondaggio c’era anche questa: “Cosa dovremmo ottimizzare per i giovani adulti?”. La risposta più frequente è stata: “Non lo so“.

Il report quindi in luce un problema non solo con i teenager, ma anche con i giovani adulti, che Facebook starebbe cercando di risolvere senza riuscirci: “C’è un problema con le condivisioni dei giovani adulti: stanno usando altre app per condividere i propri momenti quotidiani“.

La minaccia TikTok

Infine, dal report emerge chiaramente come Facebook sia perfettamente al corrente del pericolo che corre a causa di TikTok, app che registra da mesi una crescita straordinaria anche in America.

Il report di marzo 2021 mostra come gli utenti di TikTok passino il doppio del tempo sull’app rispetto a quelli di Facebook, e che i teenager passano su TikTok il doppio o anche il triplo del tempo speso su Instagram Reels.

In sintesi: Facebook è sotto attacco e perde utenti giovani e giovanissimi sia perché non offre più loro un servizio interessante sia perché la concorrenza, in questo caso i cinesi di TikTok, sono molto più attraenti. Persino di Instagram, un tempo punta di diamante del gruppo Facebook.

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