
Visore Apple: nuove conferme, lancio imminente
Apple sta lavorando a un visore per la realtà mista chiamato Apple Reality Pro o Apple Reality One, che dovrebbe essere presentato durante il WWDC 23 di giugno
Nei piani futuri di Apple ci sarà un visore per la realtà mista che è stato presentato in anteprima ai dirigenti dell’azienda. Al momento non sono ancora disponibili indicazioni ufficiali riguardo le caratteristiche tecniche ma, secondo un recente rapporto del solito Mark Gurman di Bloomberg, il nuovo dispositivo sarà chiamato Apple Reality Pro o Apple Reality One e sarà presentato il prossimo giugno nel corso della WWDC 23, la conferenza annuale di Apple dedicata agli sviluppatori di app.
Visore Apple per la realtà mista: come sarà
Al momento non sappiamo molto riguardo il nuovo Apple Reality Pro o Apple Reality One, ma il prototipo è stato oggetto, nel tempo, di numerose presentazioni ai vertici dell’azienda e altrettante revisioni. Tuttavia, l’ultimo incontro dovrebbe essere stato quello decisivo prima del lancio che potrebbe avvenire quanto prima.
Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal New York Times, il visore avrà le fattezze di una specie di maschera da sci e sarà realizzato in fibra di carbonio, in modo da essere ultraleggero e molto resistente. A questo bisognerà aggiungere anche l’apposito astuccio che ospiterà la batteria esterna che dovrebbe avere un’autonomia di circa due ore.
Da quanto noto al momento, il dispositivo non sarebbe utilizzabile insieme agli occhiali da vista, ma l’azienda sarebbe già al lavoro su una soluzione per l’installazione di lenti graduate sui display del visore.
Il rapporto del New York Times conferma anche i due display 4K all’interno del visore e uno strumento chiamato Reality Dial che consentirebbe all’utilizzatore di aumentare o diminuire la visuale in tempo reale di ciò che lo circonda. In pratica si tratterebbe di una visione “pass through“, regolabile dall’utente per vedere tutto o solo parte di ciò che ha davanti proiettando sui due schermi ciò che riprendono le videocamere frontali. Il visore, infatti, sarà chiuso e opaco.
Inoltre il visore avrà anche funzioni specifiche per le videoconferenze con una nuova app in fase di sviluppo, chiamata Copresence, che permetterebbe di vivere gli incontri in realtà virtuale in maniera molto più naturale e dinamica.
Il vero problema del dispositivo, per il momento, sembra rappresentato dal prezzo decisamente elevato, che dovrebbe attestarsi intorno ai 3.000 dollari. Se questa indiscrezione fosse confermata, il dispositivo potrebbe essere destinato davvero a pochi fortunati o a un utilizzo in ambiti estremamente specifici.
Cos’è la realtà mista
La realtà mista consente agli utenti di interagire con un ambiente virtuale in tempo reale, andando di fatto a “mescolare” le caratteristiche principali della realtà virtuale e della realtà aumentata. La differenza sta nel fatto che questa tecnologia rende possibile anche l’interazione nel mondo digitale con gli oggetti che fisicamente circondano l’utilizzatore. Per questo motivo i principali visori per questa tecnologia necessitano di soluzioni che permettano di vedere sia l’ambiente virtuale che quello reale.
Tra i settori che possono beneficiare di una soluzione del genere, sicuramente quello dell’educazione. In questo senso, gli studenti potrebbero trarre molti vantaggi dall’utilizzo di ambienti immersivi che potrebbero potenziare l’apprendimento.
Stesso discorso per il settore medico e sanitario che potrebbe sfruttare questa tecnologia per simulazioni estremamente realistiche e per fare pratica con gli interventi più complessi, operando su modelli virtuali all’interno di sale operatorie reali.
Naturalmente anche l’architettura e l’ingegneria potrebbero utilizzare applicazioni per la realtà mista, che consentirebbero ai professionisti del settore di muoversi tra modelli virtuali in modo da esaminare dettagliatamente gli schemi di ciò che andranno a realizzare.
Infine, il settore dell’intrattenimento, dal cinema ai videogiochi, potrebbe avvalersi di tecnologie del genere per dare agli utenti esperienze ancora più immersive e coinvolgenti. In questo caso, però, tremiladollari per un visore potrebbero essere realmente troppi.