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WhatsApp: la rivoluzione è arrivata

L'annuncio arriva direttamente da Mark Zuckerberg che, su Facebook, si è mostrato entusiasta della prima "end-to-end shopping experience" sull'app di chat più usata al mondo

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whatsapp ecommerce Fonte foto: Meta

Era nell’aria ormai da molti mesi, era stata preannunciata più volte e, finalmente, ora è arrivata: stiamo parlando della possibilità di fare acquisti direttamente su WhatsApp, senza mai uscire dall’app e pagando direttamente online, con una carta collegata a WhatsApp. Non è una funzione in beta, ma una reale possibilità per milioni di potenziali utenti, con tanto di annuncio sul blog ufficiale di Meta, rilanciato poi da Mark Zuckerberg sul suo profilo Facebook.

Si parte dall’India, mercato su cui oggi tutte le big tech puntano tantissimo, in collaborazione con l’e-commerce locale JioMart che, tra l’altro, è specializzato in prodotti freschi e non in scatolame e sottovuoto. Tutto il catalogo di JioMart è già disponibile agli acquirenti indiani, che possono fare la spesa online senza aprire il sito ufficiale dell’ecommerce ma, semplicemente, inviando un messaggio tramite il proprio profilo WhatsApp al numero ufficiale di JioMart. Numero al quale, ovviamente, risponde un bot che aiuta gli utenti a completare la procedura d’acquisto e quella di pagamento.

Come si compra su WhatsApp

La possibilità di fare acquisti tramite WhatsApp in India è al momento limitata a JioMart, ma questa esperienza “rivoluzionerà il modo in cui milioni di aziende in tutta l’India si connettono con i propri clienti, portando un’impareggiabile semplicità e convenienza all’esperienza di acquisto delle persone“.

Tante belle parole per dire che comprare tramite WhatsApp è molto facile ed immediato e, a guardare il video condiviso da WhatsApp che mostra come si compra su JioMart tramite l’app di chat, la procedura è facile veramente.

Si inizia mandando un messaggio al numero WhatsApp Business di JioMart, che risponde tramite un bot che, per prima cosa, saluta il cliente e mostra un tasto per iniziare la procedura. Procedura che passa da una pagina “in app” di JioMart, cioè una pagina che l’utente visualizza direttamente dentro l’app di WhatsApp e non aprendo un browser esterno sullo smartphone.

Una sorta di “app in app” che, nel caso di JioMart, è divisa in categorie e sottocategorie in base alla merce in vendita. Per ogni prodotto viene mostrato il nome, una foto, il prezzo (con eventuale sconto) e il tasto “+” per aggiungerlo al carrello. Poi, come su ogni normale ecommerce, dal carrello si può vedere la lista complessiva dei prodotti ordinati, il loro costo e si può procedere all’invio dell’ordine e al pagamento.

A questo punto è possibile scegliere tra tre modalità di pagamento:

  • In contanti alla consegna
  • Tramite il sito di JioMart
  • Su WhatsApp

Se l’utente sceglie di pagare su WhatsApp, allora la transazione viene gestita da UPI, Unified Payments Interface: si tratta di un sistema di pagamento digitale in tempo reale sviluppato da National Payments Corporation of India ed è una piattaforma tecnologica direttamente regolata dal Governo indiano, quindi sicura ed ufficiale.

Una cosa molto importante, da notare e da ricordare perché potrebbe essere smentita o modificata in futuro, è che in nessuna parte del comunicato ufficiale di Meta si parla di WhatsApp Premium, cioè la versione a pagamento di WhatsApp Business. La nuova funzione, dunque, almeno inizialmente sarà disponibile per tutte le aziende indiane con un normale profilo Business.

Rivoluzione per WhatsApp

Con l’introduzione degli acquisti in app WhatsApp diventa ufficialmente “adulta” ed esce dalla nicchia della messaggistica instantanea (nella quale domina incontrastata) ed entra nel mare aperto delle “super app“, cioè le app che possono fare più cose e che competono tra di loro affinché gli utenti facciano sempre più cose per loro tramite.

Cresce, e di parecchio, anche il peso della sfida per WhatsApp che, adesso, rischia seriamente di diventare uno strumento eccezionale per effettuare truffe e raggiri: chiunque, infatti, potrebbe aprire un finto negozio online e vendere a chiunque prodotti inesistenti per poi scappare col bottino.

Sarà dunque molto importante, per Meta, governare a dovere questa delicatissima fase di transizione affinché la possibilità di comprare su WhatsApp porti ad una rivoluzione (e non ad una involuzione) dell’app usata oggi da oltre 2 miliardi di utenti.