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YouTube: il codec AV1 arrive nelle live

YouTube userà la nuova codifica video open source AV1 per le dirette video in alta qualità: basso bitrate per migliorare lo streaming

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live streaming Fonte foto: Shutterstock

YouTube sta per introdurre la codifica AV1, sviluppata dalla Alliance for Open Media (AOM), per le live streaming, con riproduzioni 4K a 60 fps che permetteranno una maggiore qualità video ma con dimensioni ridotte rispetto a quelle ottenute con i codec H.264 o VP9. Non c’è ancora una data di rilascio ufficiale ma, stando al noto streamer EposVox, la cosa dovrebbe accadere in tempi relativamente brevi.

Un bel passo in avanti per la piattaforma e per i suoi utenti che potranno ottenere performance migliori, anche con una connessione a Internet non particolarmente performante in unpload. Il codec AV1, tra l’altro, è pienamente compatibile con le GPU di nuova generazione, sia quelle prodotte da AMD che quelle di Nvidia, e questo scarica di parecchio la CPU dal lavoro di compressione e decompressione del flusso audio-video.

YouTube, cosa cambia con la codifica AV1

Una delle particolarità del codec AV1 è che è completamente open source e quindi potrà essere utilizzato liberamente senza dover pagare le royalty come accade, invece, per altri codec concorrenti.

Oltretutto è molto più efficiente rispetto a buona parte degli altri codec in circolazione, cosa che lo rende estremamente versatile e, come già detto, compatibile con la maggior parte dell’hardware disponibile, oltre che con le nuove schede grafiche dei principali brand del settore.

Tra le prove fatte da EposVox, spicca quella di confronto con il codec H.264, uno dei più utilizzati in assoluto. Trasmettere un video a 1080p 60 frame per secondo con compressione H.264 comporta un flusso da almeno 8 Mbps per ottenere un video di buona qualità. Le cose cambiano notevolmente con il nuovo AV1, a cui basterebbero appena 4 Mbps per trasmettere con la stessa qualità.

Interessante notare anche che per risoluzioni video superiori questo codec promette un impegno di banda massimo di 10-15 Mbps, insomma un taglio notevole rispetto ai requisiti richiesti dalla codifica attualmente in uso.

Al momento YouTube sta lavorando alla beta della sua tecnologia chiamata Enhanced RTMP, che consentirà ai vari streamer di utilizzare molti dei codec video in circolazione, tra cui anche AV1. Una volta pronta tale tecnologia, non resterà che attendere il rilascio della nuova build di OBS (Open Broadcaster Software, l’app open source di riferimento per gli streamer) che consentirà agli utenti di usare il nuovo sistema di codifica.

La storia di AV1

AV1 vede la luce ufficialmente nel 2016 come alternativa open source ai codec degli altri produttori, per i quali bisognava pagare i diritti di utilizzo. Già nel 2018, comunque, YouTube si era avvicinato a questo nuovo sistema di codifica video, creando addirittura una specifica playlist in cui AV1 viene attivato per le risoluzioni al di sotto dei 360p. Questa impostazione, però, era pensata solo per i video pre-registrati e non per le dirette streaming.

Per il momento AV1 non è ancora supportato dalle piattaforme video più conosciute, come Twitch ad esempio che ancora non consente l’utilizzo di questa soluzione. Discord, invece, già dallo scorso anno, permette la trasmissione di live streaming con codifica AV1, ma solo per gli abbonati Nitro con una GPU della serie RTX 40.

Per quanto riguarda Netflix, invece, il supporto per questo codec è stato lanciato nel 2020 ma solo per i dispositivi Android mentre a fine 2021 è arrivato anche sulle smart TV compatibili.

Anche in questo caso, oltre a un ridotto utilizzo dei dati senza intaccare la qualità video, la scelta è dovuta principalmente alla volontà dell’azienda di non pagare le royalty. Naturalmente non tutti i titoli sono ancora stati convertiti a questa nuova codifica che, per adesso, è usata solo sui titoli più popolari del catalogo.