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La zanzara coreana è arrivata nel Nord Italia: quali i rischi

Potrebbe essere il motivo per cui, nonostante l'autunno, le zanzare imperversano al Settentrione. Specie coreana: ecco perché ci sono ancora le zanzare al Nord Italia.

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La zanzara coreana è arrivata nel Nord Italia: quali i rischi Fonte foto: 123RF

Per chi vive a Milano, uno dei lati negativi dell’estate è la quantità incredibile di zanzare. Sui mezzi pubblici, ai piani alti dei palazzi, nei bar e nei ristoranti al chiuso: sfuggire alle punture e a quel fastidioso ronzio nelle orecchie sembra impossibile. Sui Navigli o nei parchi pubblici è poi davvero un’impresa rilassarsi o fare un po’ di attività fisica. Spray anti-zanzare e zampironi sono la dotazione standard del milanese in estate, che non a caso tende a scappare dalla città non appena se ne presenta l’occasione.

Verso settembre o al massimo ottobre si può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ma in molti al nord Italia si sono accorti che ancora non è arrivato il momento di rinunciare alle zanzariere. Sembra infatti che le zanzare non abbiano ancora mollato la presa sul Settentrione. Cosa succede?

Che cos’è e da dove proviene di preciso la zanzara coreana

Una ricerca pubblicata sulla rivista Parasites & Vectors, condotta dall’Università degli Studi di Milano, ipotizza si tratti della zanzara coreana, sempre più diffusa anche in Lombardia. Il primo esemplare di Aedes Koreicus è stato avvistato nel 2011 a Belluno. Per i promotori della ricerca, è possibile che le zanzare coreane siano arrivate a bordo dei voli atterrati in Lombardia all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio.

Gli esperti dell’Università di Milano hanno preso in considerazione i risultati di un’indagine condotta durante l’estate dell’anno scorso tra le provincie di Bergamo e Brescia, grazie alla quale sono state prelevate centinaia di uova di zanzara e circa 6mila larve da contenitori, vasche artificiali e stagni. Molte degli esemplari raccolti appartenevano alla cosiddetta zanzara coreana, che si pensa sia originaria proprio della penisola asiatica e in particolare di un’isola vulcanica afferente al distretto di Jeju.

Perché l’Aedes Koreicus preoccupa e come sopravvive all’autunno

Sara Epis, professore associato del Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano “La Statale” e coordinatrice dello studio pubblicato su Parasites & Vectors, ha dichiarato che la zanzara coreana “è stata segnalata ad altitudini e condizioni climatiche inadatte per la sopravvivenza della maggior parte delle specie di zanzare”.

Dal 2011, data del primo avvistamento, “le segnalazioni nel nord Italia sono aumentate. Sottolineiamo che questa zanzara, a differenza delle note ‘sorelle’ del genere Aedes, come appunto la zanzara tigre, tollera molto bene le basse temperature, tanto che ha già colonizzato un’ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino”.

Per fortuna la tecnologia ci mette nelle condizioni migliori di combattere questa piccola guerra: ad esempio con le racchette anti-zanzare. In futuro potremmo addirittura schierare un drone.

Giuseppe Giordano

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