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PMI E INDUSTRIA 4.0

PMI e analisi dei dati, rapporto in evoluzione

Gli investimenti delle piccole e medie imprese nei Big Data e negli Analytics coprono soltanto il 13% della spesa complessiva, ma in futuro cresceranno

PMI e analisi dei dati, rapporto in evoluzione Fonte foto: Shutterstock

Il passaggio verso forme di lavorazione digitale e intelligente, apportate dalla quarta rivoluzione in industriale, ha fatto sì che le aziende raccolgano una quantità illimitata di dati. Informazioni che, se analizzate in maniera corretta, permettono alle imprese di raggiungere degli ottimi risultati.

Si parla in questo caso di Big Data e di Analytics. Ci sono diversi modi con cui un’azienda può sfruttare questo enorme flusso di informazioni. I meta dati possono essere impiegati per capire cosa è successo in passato (questo modello viene definito Descriptive Analytics). Un’azienda può ricorrere ai Big Data anche per prevedere cosa potrebbe succedere (Predictive Analytics), oppure per simulare come comportarsi in presenza di possibili situazioni (Prescriptive Analytics). A seconda della soluzione scelta, queste informazioni possono migliorare sensibilmente la gestione aziendale. In Italia, come suggerisce uno studio condotto dal Politecnico di Milano, il mercato dei Big Data e degli Analytics nel 2016 ha raggiunto un valore di oltre 900 milioni di euro, ottenendo un incremento del 15% rispetto allo scorso passato.

PMI e Big Data: una situazione in evoluzione

A trainare gli investimenti, verso queste due soluzioni di business, sono soprattutto le grandi imprese, la cui spesa copre circa l’87%. Le piccole e medie imprese continuano, invece, a rimanere poco attratte dai Big Data e dai modelli di Analytics. I loro investimenti rappresentano, infatti, solo il 13% dei 900 milioni di euro. Stando alle previsioni di molti esperti ci troviamo davanti, comunque, a una situazione in evoluzione. Per sopravvivere in futuro, infatti, le PMI saranno costrette ad utilizzare questi sistemi di analisi.

Il Nord-Est investe di più

Ad investire di più nei Big Data e negli Analytics, secondo l’Osservatorio Big Data Analytics e Business Intelligence del Politecnico di Milano, sono le piccole e medie imprese collocate nell’aria Nord-Est dell’Italia (39%), seguono le aziende del Centro (35%), quelle del Sud (31%) e infine la zona Nord-Ovest (30%).

In relazione alla tipologia di modelli di Analytics, le piccole e medie imprese ricorrono soprattutto al descriptive analytics (26%) e al predictive analytics (16%), pochissime invece le PMI che usano l’altro sistema.