Allerta freddo estremo: negli USA le temperature hanno raggiunto anche i -51 °C
Nel nord ovest degli Stati Uniti sono stati raggiunti i -51°, ma altre aree del Paese sono arrivate comunque a toccare livelli critici di freddo: cosa sta succedendo davvero?
Non è la trama di un film sulle catastrofi naturali, ma pura realtà: in questo momento gli USA sono in piena allerta per il freddo estremo, a causa di quella che è stata ribattezzata “esplosione artica“, una condizione meteorologica simile a un’anomalia che si è verificata nel 2022 ma che si sta dimostrando più aggressiva, feroce e intensa. Il Paese è attraversato da temperature glaciali, con abbassamenti da record e venti gelidi che stanno inducendo le autorità a invitare a restare a casa.
Neve e ghiaccio stanno ricoprendo quasi tutti gli angoli degli Stati Uniti, con tempeste che, addirittura, presentano chicchi di grandine talmente grossi e spessi da causare danni a persone, animali e oggetti. Chiuse le scuole e invitati i lavoratori, ove possibile, a proseguire in smart working, gli USA stanno ora più che mai analizzando il fenomeno con attenzione e con occhio critico.
Le winter storms e l’allerta estrema
Coma abbiamo già detto questa “esplosione artica” è simile a una condizione meteo già vissuta negli scorsi anni. Secondo quanto riportato da diverse testate degli USA a causarla dovrebbe essere un’anomalia nel vortice polare, una massa di aria a bassa pressione che durante l’inverno scende verso Canada e USA e genera nevicate e gelo, ma che quest’anno ha formato un vero e proprio ciclone che sembra essere spinto da arie che non sono mai state così fredde.
Questo ciclone, che sta scatenando una serie di eventi meteorologici ad alto rischio, attualmente sta tenendo circa 125 milioni di americani, in diversi stati, sotto massima allerta. La neve ha iniziato a invadere anche la costa orientale, colpendo aree tra cui Pennsylvania, Washington DC e New York. È partita anche l’allerta per chi deve viaggiare: il National Weather Service ha infatti diramato un comunicato che afferma che viaggiare può diventare non solo difficile, ma anche altamente pericoloso.
Dove sono stati raggiunti i -51°?
A essere messe in ginocchio dalle temperature particolarmente rigide e critiche, secondo il National Weather Service, sono le aree delle Montagne Rocciose, delle Grandi Pianure e del Midwest e il Montana: proprio qui, infatti, sono stati raggiunti i -51 °C. Ma non è tutto qui, perché gli abitanti del South Dakota hanno visto i termometri scendere sotto i -30 °C, mentre quelli dell’Arkansas e del Texas hanno sfiorato i -28 °C e i -22 °C.
Queste temperature rigidissime, per altro, non segnalano la fine di un tendenza che sembra destinata a far precipitare ancora di più la situazione: l’ondata di gelo, sempre secondo il National Weather Service, proseguirà almeno fino all’inizio della settimana prossima e porterà diverse aree a toccare i -30 °C e i -40 °C, complici anche venti pericolosamente freddi e le cospicue piogge.
I pericoli per la vita e per la salute
Lo stato d’allerta è motivato dal fatto che gli esperti sottolineano che sia i venti che le temperature in generale possono causare congelamento sulla pelle esposta in pochi minuti e condurre anche all’ipotermia. E non è tutto qui, perché per via delle raffiche di vento diversi alberi sono caduti o sono stati trascinati per metri e metri, causando incidenti e la morte di diverse persone. Le strade ghiacciate stanno anche rallentando i soccorsi e, per finire, sono state registrate diverse interruzioni di corrente.
Sempre più persone sostengono che questi eventi siano la diretta conseguenza del riscaldamento globale e del cambiamento climatico, che stanno modificando drasticamente l’andamento delle stagioni e stanno influenzando le temperature. Nel frattempo, pare anche che il ciclone polare si stia avvicinando all’Europa: presto anche le nostre temperature, finora miti, potrebbero essere un ricordo.