Ci sarà un allineamento dei pianeti rarissimo visibile fino al 28 febbraio 2025
La parata dei pianeti è visibile fino al 28 febbraio: ecco come vederli tutti a partire dal tramonto e fino a notte fonda. La prossima chance sarà nel 2040
Occhi rivolti al cielo per quello che è uno spettacolo astronomico magnifico. Si parla della parata dei pianeti, cosa non unica e irripetibile ma decisamente non frequente. Si ripeterà infatti nel 2040, il che evidenzia l’importanza di non lasciarsi sfuggire questo momento.
Cos’è la parata dei pianeti
Erroneamente si sta parlando in queste ore di allineamento planetario. Non è però ciò che sta avvenendo. Già dalla seconda metà di gennaio abbiamo la possibilità di ammirare sei pianeti del Sistema Solare, visibili contemporaneamente dal tramonto. All’elenco si è aggiunto ora Mercurio che, insieme con Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, completa il quadro celeste.
Di fatto i sette pianeti si troveranno tutti dalla stessa parte rispetto al Sole. Una disposizione che consente a curiosi, appassionati e studiosi di osservarli contemporaneamente.
L’Unione Astrofili Italiani (Uai) precisa come la distribuzione planetaria non avviene affatto in un’unica area. Non c’è alcuna concentrazione straordinaria da poter ammirare e nessuna linea retta nell’universo da seguire. Si posizionano in una vasta porzione della fascia zodiacale.
È divenuta virale la data del 28 febbraio perché segnerà la fine di tutto ciò ma, a dire il vero, il fenomeno (completo di Mercurio) è apprezzabile già dal 23 di questo mese. La particolarità, ora, è la presenza di una falce di Luna a ovest, a completare il quadro astronomico.
Quando osservare l’allineamento dei pianeti
Per quanto parlare di allineamento sia errato, perché non ci sarà alcuna linea retta nello spazio, si avrà questa percezione. Per quanto riguarda la guida all’osservazione, occorre sottolineare come non tutti i pianeti saranno visibili a occhio nudo. Ciò vale soltanto per quelli da Mercurio a Saturno. Esclusi dunque Urano e Nettuno, per i quali sono necessari strumenti adeguati (un binocolo può già bastare).
Lo spettacolo ha inizio poco dopo il tramonto, quindi occhi puntati dalle 18:00, circa. I pianeti facilmente individuabili sono:
- Mercurio;
- Venere;
- Marte;
- Giove.
Saturno rende tutto più complesso, essendo vicino al Sole, angolarmente. Nel bagliore del tramonto, rivolti a ovest, non sarà semplice rendersi conto del posizionamento. I più fortunati saranno quelli che potranno vantare un orizzonte sgombro dinanzi a loro, come in riva al mare.
La finestra temporale per ammirarli tutti e sette è abbastanza ridotta. Si va dalle 18:00 alle 18:45, infatti. Ciò perché a quest’ora ci sarà il tramonto di Saturno. Mezz’ora dopo diremo addio a Mercurio, così come a Venere intorno alle 20:40. Giove e Marte saranno visibili invece più a lungo, rispettivamente fino alle 1:40 e alle 4:30 del mattino.
Come vedere i pianeti: dove guardare
Non è sempre facile ammirare il cielo e capire cosa si sta guardando. Ecco, dunque, come tentare di non perdersi questo spettacolo. La prima cosa da fare è identificare Venere a 24° sull’orizzonte ovest. Non si tratta di un’impresa, considerando quanto la sua brillantezza lo renda ben visibile. Identificato questo punto nel cielo, si potrà scendere in verticale con lo sguardo, “trovando” Mercurio (7° sull’orizzonte) e Saturno (3° sull’orizzonte).
Tra Venere e Mercurio, precisamente all’11° sull’orizzonte ovest, troviamo anche Nettuno. È però complesso individuarlo, considerando il bagliore del tramonto e la sua scarsa luminosità. Differente il discorso per Marte e Giove. Sono facilmente riconoscibili, partendo dal punto cardinale sud-est. Ciò che notiamo per prima è la stella Sirio, la più brillante nel cielo notturno. Poi ecco il pianeta rosso a 56° di altezza. A destra, in corrispondenza del punto cardinale sud, ecco Giove, a 69° sull’orizzonte. L’ultimo pianeta, Urano, è invece a 60° sull’orizzonte sud-ovest.