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Amazon ha bannato sé stessa: il motivo è incredibile

Ha lasciato sorpresi la decisione di Twitch nei riguardi di uno dei canali ufficiali di Amazon Prime Video. Tutta colpa di regole forse troppo stringenti: cosa è successo

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Amazon Prime Video Fonte foto: sdx15 / Shutterstock

Quando si tratta di regole, Twitch provvede ad applicarle in maniera estremamente rigida e precisa. Anche prendendo provvedimenti che fanno sorgere non poche perplessità agli occhi altrui. Quello che è successo nelle ultime ore, proprio con il canale ufficiale spagnolo di Amazon Prime Video, ne è un valido esempio: le regole di Twitch, che è di proprietà di Amazon, valgono anche quando a sbagliare è proprio Amazon.

Il fattore scatenante, di per sé, rientra indubbiamente nei provvedimenti stabiliti dal regolamento della piattaforma di live streaming. Un capezzolo, apparso in video per alcuni secondi, avrebbe provocato il ban di qualsiasi canale presente, in linea con quanto stabilito dalle norme di comportamento attualmente in vigore a tutela degli iscritti di ogni età che quotidianamente si connettono per assistere alle trasmissioni, in diretta oppure in differita in modalità on demand. Ciò che però ha lasciato molti di stucco è il rapporto che c’è tra le due aziende: nel 2014, a tre anni dal suo lancio ufficiale, Amazon ha acquisito Twitch diventandone a tutti gli effetti proprietaria della società.

Ban di Amazon Prime Video su Twitch, i fatti

A causare la situazione paradossale che ha visto il blocco del canale di Amazon Prime Video Spagna da Twitch è stata una mossa poco fortunata di Henar Alvarez, conduttrice per Amazon Prime Video del programma “Esto es un late”. Alzando la maglietta, con un atteggiamento evidentemente goliardico, la ragazza ha messo involontariamente in mostra il seno, infrangendo così le linee guida per la community.

Alvarez ha immediatamente intuito quanto accaduto, commentando dapprima durante la diretta e, successivamente, pubblicando dal proprio profilo Twitter un cinguettio con un ironico “Come lo spiego ai miei capi?”. Pronta è arrivata la risposta di Prime Video Spagna che, per il futuro, le ha suggerito di indossare sempre un reggiseno sotto gli abiti.

Come previsto per chi contravviene alle norme per la prima volta, il provvedimento ha causato l’oscuramento per 24 ore del canale dalla piattaforma. Al rientro in video, Henar si è scusata per la situazione e le conseguenze causate dal suo gesto, senza però rinunciare all’ironia che contraddistingue la conduzione dello show.

Twitch, le regole e le contraddizioni

I frequentatori della piattaforma, però, non hanno fatto a meno di notare come alcune norme vengano applicate in maniera differente in base agli account in questione. Sebbene le policy di Twitch siano estremamente stringenti sulla questione “nudo”, vietando di fatto a tutti coloro che si presentano come individui di genere femminile di mettere in mostra i capezzoli o la parte inferiore del seno, non mancano i casi di streamer che riescono a rimanere nel consentito mostrando, però, atteggiamenti ben più sensuali e molto meno ironici di Alvarez.

È il caso di Amouranth che, tra gli streaming in abiti più che succinti delle sue “Hot tub” e il meta Twister, il famoso gioco con i cerchi colorati praticato però in top e leggings attillatissimi e che poco lasciano all’immaginazione dei più fantasiosi, riescono infatti ad aggrare la norma senza incappare nelle strette maglie del network, diventando non solo un fenomeno del web ma riuscendo a monetizzare cifre da capogiro proprio attraverso Twitch.