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Blitz della polizia in palestra per un equivoco e un Apple Watch

Il sistema di richiesta di aiuto in caso di emergenza in funzione su un Apple Watch 7 ha innescato a Sidney in Australia un colossale falso allarme

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Apple Watch Siri Fonte foto: Wachiwit/Shutterstock

Il sistema di allarme automatico dell’Apple Watch ne ha combinata un’altra. Qualche settimana fa questa tecnologia è salita agli onori della cronaca per una lunga serie di falsi allarmi lanciati da Apple Watch 8 e da iPhone 14 di ignari sciatori impegnati a divertirsi sulle piste più famose degli Stati Uniti, ma anche nell’italianissimo Trentino Alto Adige. Questa volta, invece, ha coinvolto a Sidney un allenatore di Muay Thai che al polso aveva un Apple Watch 7.

La notizia è stata riportata da un giornale locale, che riferisce che Jamie Alleyne, l’ istruttore, alle 8 del mattino, si è visto piombare in palestra 15 agenti in tenuta d’assalto convinti di dover sventare un attentato.

Sistema di allarme su Apple: non funziona

La richiesta di soccorso dell’allenatore di Sidney è partita, ancora una volta, accidentalmente. L’uomo indossava l’Apple Watch 7 quando era impegnato in una sessione di allenamento con un allievo e, durante una delle prese tipiche di questo sport, ha toccato inavvertitamente il pulsante dell’Apple Watch 7 che attiva l’assistente vocale Siri.

Alleyne, nel frattempo, continuava a gridare al suo allievo “1-1-2“, per indicargli quando e come colpire. Siri, però, era in ascolto e ha leggermente frainteso, finando per chiamare il 112 che, in Australia prprio come in Italia, è il numero unico di emergenza è 112.

Quindi è partita la chiamata al 112, con tanto di allarme automatico perché, in pratica, è come se l’utente dell’Apple Watch abbia detto “Siri, chiama il 112”. Ma non è finita qui, perché dall’altro capo del telefono un agente di polizia ha iniziato a sentire le grida infuocate dell’allenatore e del suo allievo e parole come “ottimo colpo“, “un altro colpo” e simili.

La macchina dei soccorsi è partita immediatamente e un primo agente ha fatto il suo ingresso in palestra. L’allenatore lo ha visto e molto tranquillamente gli ha chiesto di cosa avesse bisogno quando il poliziotto ha risposto che era lì per degli spari (“shot“, cioè “colpo“).

Ma non c’è stato tempo per continuare le spiegazioni, poiché sono arrivati altri 15 agenti, auto della polizia e anche ambulanze.

Apple Watch, la funzione SOS di emergenza

Uno dei modi per attivare una richiesta a Siri è di tenere premuta la ghiera e pronunciare la richiesta. Quindi bisogna prestare attenzione quando si tocca questa parte dello smartwatch e nel caso parta una chiamata di soccorso inutile, bisogna subito annullarla.

Oltre a questa funzione che va attivata intenzionalmente dall’utente, il sistema di allarme a bordo dei dispositivi mobili di Apple offre anche le due funzioni “crash detection” e “fall detection” che si attivano automaticamente quando i sensori dell’orologio o del telefono credono che l’utente sia rimasto coinvolto in un incidente stradale, o sia caduto.

Tutti questi, va specificato, sono comunque dei sistemi realmente molto utili in caso di reale e urgente bisogno di aiuto, perché attivano velocemente la macchina dei soccorsi. Il problema, però, sono i falsi positivi.