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Calano gli investimenti tecnologici in Europa nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre gli investimenti nel settore della tecnologia si fermano solamente a 3.4 miliardi. L'Italia ferma a 17 milioni di euro

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investimenti tecnologici calo terzo triemstre Fonte foto: Shutterstock

Una delle ragioni per cui la stragrande maggioranza delle innovazioni hi-tech si registrano dall’altra parte dell’oceano è che l’Europa quando si tratta di investire in tecnologia è meno generosa.  Tra i paesi in cui si sono registrati i maggiori declini troviamo Germania e Regno Unito.

Secondo infatti i dati raccolti da Tech e analizzati in collaborazione con Dealroom gli investimenti complessivi nel terzo trimestre (Q3) ammonterebbero a 3.4 miliardi di euro, vale a dire circa il 17% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se analizziamo i dati singolarmente per paese europeo, in testa alla classifica troviamo la Francia che ha investito 756 milioni di euro, vale a dire il 30% in più rispetto al 2015. Un altro paese in cui i soldi per la tecnologia sono aumentati è Israele. Lo Stato Ebraico infatti ha raddoppiato gli investimenti portandoli a 649 milioni di euro.

Se da un lato gli investimenti sono calati, nel terzo trimestre del 2016 il numero di operazioni finanziarie è aumentato del 21%. In questo periodo l’ammontare degli accordi raggiunti dalle startup è passato da 618 a 752. Anche in questo caso ad occupare la posizione più alta è la Francia con 126 commercial deals, seguita dal Regno Unito con 120 e dalla Germania che si ferma a 89.

Il declino a causa di Regno Unito e Germania

Investimenti in calo nel terzo trimestre 2016

Investimenti in calo nel terzo trimestre 2016

A far crollare gli investimenti da destinare alla tecnologia in Europa sono stati soprattutto la Gran Bretagna e la Germania. Nel Regno Unito nel terzo trimestre del 2016 c’è stata infatti una flessione del 36% rispetto al 2015. Nonostante la Gran Bretagna abbia registrato l’ammontare più alto in fase dell’anno, gli investimenti sono passati infatti dai 1.2 miliardi del 2015 ai 797 milioni del 2016. A pesare in maniera particolare è stata l’incertezza che ha colpito molte aziende dopo la Brexit dello scorso giugno. In una posizione simile si trova Germania, dove gli investimenti alle startup ammontano a 427 milioni di euro rispetto ai 567 del 2015, vale a dire a circa il 25% in meno. In questo caso ad abbassare l’asticella sono stati i recenti problemi finanziari che hanno colpito il principale investitore tedesco: Rocket Internet.

Significativo invece il salto in avanti fatto da Israele dove il numero di accordi che sono stati siglati in questo trimestre (67) ha fatto passare gli investimenti dai 376 milioni di euro del 2016 ai 649 del 2016. E l’Italia? Il nostro paese occupa la posizione numero 14 con i soli 17 milioni di euro investiti in questa parte dell’anno. Meglio di noi hanno fatto persino la Spagna con 73 milioni e anche la Russia dove gli investimenti nelle startup nel Q3 sono stati 60 milioni di euro.